In Grecia vince Mitsotakis, aria importante di cambiamento in arrivo

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Di Redazione Metropolitan

È una vittoria schiacciante, quella del partito conservatore di Kyriakos Mitsotakis nelle elezioni parlamentari di ieri in Grecia

Nuova Democrazia (ND) ottiene il 40,8% dei voti (su risultati ancora parziali), in netto vantaggio sulla sinistra dell’ex premier Alexis Tsipras, che si ferma al 20% dei voti, davanti al partito socialista Pasok-Kinal che incassa l’11,6%. 

Elezioni in Grecia
Il leader di Nea Dimokratia, Kyriakos Mitsotakis – Photo Credit: Louisa Gouliamaki

“I dati delle urne sono chiari: il messaggio è che Nea Dimokratia è autonoma”, ha poi confermato il premier uscente, spiegando che il sistema “proporzionale porta a vicoli ciechi”: “Alle prossime elezioni dimostreremo che quello che hanno voluto i cittadini, l’autosufficienza di Nea Dimokratia, verrà confermato matematicamente”. Lo scenario è dettato fin dai primi dati parziali che vedono il partito di Mitsotakis al 41%, mentre il principale rivale Syriza, guidato dall’ex premier Alexis Tsipras, è fermo al 20%. Dietro di loro, il partito socialista del Pasok con l’11% dei voti, mentre la formazione dell’ex ministro delle Finanze, Yanis Varoufakis, con il 2,4, rischia di non entrare in parlamento. Mitsotakis, che ha ricevuto la telefonata di congratulazioni di Tispras, non ha quindi raggiunto quindi la maggioranza assoluta nel Parlamento di 300 seggi. E se a questo punto in base alla Costituzione dovrebbe aprirsi la fase delle trattative per un’alleanza di governo, il capo dei conservatori ha già fatto sapere di non voler formare una coalizione e di puntare a un governo monocolore, libero dai “ricatti di altri partiti”

Salutando la sua vittoria come “un terremoto politico”, Mitsotakis, al timone dal 2019, ha già fatto capire che vuole andare a nuove elezioni, che potrebbero tenersi alla fine di giugno o all’inizio di luglio, e gli consentiranno, se confermerà questa performance, di ottenere la maggioranza assoluta. “Il risultato ha dimostrato che ND ha il consenso dei cittadini a governare da solo”, ha detto il leader conservatore.  

Le elezioni di ieri si sono svolte infatti con un nuovo sistema elettorale proporzionale, che elimina l’assegnazione dei 50 seggi al partito più votato, ma quando si tornerà a votare il premio di maggioranza verrà reintrodotto: e al governo di destra basterà il 37% dei voti per governare con la maggioranza assoluta dei seggi. 

Mitsotakis ha commentato: “Correremo più velocemente, per migliori stipendi, posti di lavoro, un migliore sistema sanitario, una Grecia più forte” e ha aggiunto: “Sono fiero e sento il peso della responsabilità per un risultato così importante”.

Il voto di ieri è il primo della Grecia da quando la sua economia ha cessato di essere sotto stretta supervisione da parte di istituti di credito internazionali che avevano fornito fondi di salvataggio durante la quasi decennale crisi finanziaria del Paese.