Inviato speciale cinese a Mosca per risolvere il conflitto in Ucraina

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Di Lorenza Licata

Li Hui -inviato speciale cinese per gli Affari euroasiatici- si è recato oggi a Mosca per incontrare il ministro degli esteri russo Sergey Lavrov. Sul tavolo della discussione vi è la ricerca di una soluzione per la pace con l’Ucraina. La visita in Russia è l’ultima tappa di un lungo viaggio diplomatico intrapreso dal funzionario nelle scorse settimane.

La Cina desidera assumere un ruolo di mediatore all’interno della guerra

Sin dallo scoppio del conflitto, la Cina ha sempre cercato di mantenere un atteggiamento neutrale nei confronti di entrambi i paesi belligeranti. Tuttavia, è stato solo nello scorso febbraio che è partito il primo tentativo vero e proprio di mediazione, tramite la stesura e la successiva diffusione di un piano di pace in dodici punti. Lo scorso 26 aprile invece era avvenuto un primo colloquio telefonico tra il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky e quello cinese, Xi Jinping. Proprio quest’ultimo la scorsa settimana aveva dichiarato l’intenzione di inviare un funzionario speciale in una missione diplomatica che avrebbe coinvolto l’Ucraina e “altri paesi”.

Li Hui si è già recato in visita a Kiev il 16 e il 17 maggio. Nel corso dell’incontro, il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba ha sottolineato la necessità di rispettare la sovranità e l’integrità territoriale ucraina. Ha espresso perciò la sua perplessità nei confronti del documento stilato dalla Cina, in quanto al suo interno viene chiesto di prendere in considerazione anche “le legittime preoccupazioni di sicurezza di tutti i paesi”, Russia inclusa.

Non solo Mosca e Kiev: le tappe di Li Hui in Europa

Negli scorsi giorni Li Hui si è recato in Polonia, in Francia e in Germania. Nella giornata di ieri, invece, ha fatto tappa a Bruxelles per incontrare il vicesegretario generale per gli affari politici e direttore politico del Servizio europeo per l’azione esterna, Enrique Mora. “Le due parti”, si legge in una nota riportata dall’Ansa “Hanno discusso della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina e dei modi per promuovere una pace giusta e sostenibile”. Il vicesegretario Mora ha inoltre nuovamente ribadito che l’attacco della Russia nei confronti dell’Ucraina è da considerarsi come un’“aggressione immotivata ed ingiustificata”.

La visita dell’inviato speciale cinese a Mosca è necessaria anche per sottolineare l’impegno da parte di entrambi i paesi di sostenersi reciprocamente e di approfondire ulteriormente la loro collaborazione. Tuttavia, la posizione della Cina in qualità di mediatore incontra ancora lo scetticismo di diversi paesi, tra cui gli Stati Uniti, anche a causa della mancata condanna dell’aggressione russa da parte di Xi Jinping.

Lorenza Licata

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