Un cane non è un oggetto, ma un impegno. Quante volte l’abbiamo sentito dire? Tantissime. Ed è assolutamente vero. E’ da questo principio che inizia la storia di John (Owen Wilson) e Jenny Grogan (Jennifer Aniston), protagonisti del film “Io & Marley”, stasera in TV su Rai Movie alle 21,10. Sposati da poco, i due hanno infatti intenzione di avere un figlio. Ma John, spaventato dalla paternità, decide di fare prima una prova, e porta a casa un cucciolo di Labrador trovato “in saldo”, Marley. Il cagnolino si dimostra presto una vera peste, distrugge tutto, è impossibile da addestrare o da portare in qualunque luogo pubblico. Tuttavia i due si affezionano a lui, e il Labrador li accompagnerà per 13 anni della loro vita, arrivando ad essere testimone della nascita dei loro tre figli.
Il film del 2008, diretto da David Frankel (regista de “Il Diavolo veste Prada”) è una commedia familiare che dipinge il quadretto di una famiglia non perfetta ma piena di buoni sentimenti, e ci porta verso un finale malinconico. Marley, infatti, morirà a 13 anni, e accompagna i protagonisti in tutti i momenti della loro vita, dai più tragici ai più felici. E, effettivamente, se da un lato sarà lui a creare delle crisi coniugali tra Jenny, che vuole mandarlo via più volte agli inizi, e John, deciso a tenerlo con sè, dall’altro lato sarà proprio Marley a tenere sempre unita la famiglia. Con la sua sensibilità, infatti, si prende cura dei Grogan tanto quanto loro si prendono cura di lui.
La storia vera da cui è tratto “Io & Marley”
Il film è tratto da una storia vera, quella appunto dei Grogan, che è descritta da John in un libro che porta lo stesso titolo del film. In verità l’idea per il libro è nata quasi per caso. John, infatti, lavorava come giornalista, e quando nel 2003 il suo labrador è venuto a mancare, ha deciso di scrivere per lui un necrologio sul Philadelphia Inquirer. L’articolo portò molti lettori, circa 800, a contattare il giornale, cosa mai accaduta per un necrologio. A quel punto John, che aveva conservato il ricordo di tutte le marachelle di Marley in un diario, ha deciso di scrivere un romanzo sulla loro vita con l’esuberante cagnolino.
“Ero un po’ insicuro dell’idea. Pensavo: Le persone rideranno quando dirò loro che sto scrivendo la storia del cane cattivo che ci ha cambiato la vita” ha dichiarato John in un’intervista. Ma non è stato così, e il libro ha riscosso un grande successo nella sua grande genuinità. Probabilmente perché parlava semplicemente di qualcosa di comune senza particolari effetti speciali: una famiglia che affronta i problemi della vita con un amico a quattro zampe. In molti dopo aver letto il romanzo hanno parlato di Marley come del nuovo Lassie, il cane più famoso del mondo del cinema. Un paragone che fa sorridere, perché Lassie era un cane molto disciplinato, mentre Marley era famoso per essere il contrario. Ma probabilmente la loro capacità di riunire sempre la famiglia e il loro amore per i loro padroni, li fa apparire simili.
Cosa è cambiato dal libro al film e altre curiosità
Nella trasposizione cinematografica il regista ha deciso di fare dei cambiamenti in accordo con John Grogan. Secondo il giornalista circa l’80 percento degli avvenimenti del film è fedele alla realtà, e alcuni momenti importanti del libro sono stati tagliati. Infatti Frankel e gli sceneggiatori Scott Frank e Don Roos, hanno deciso di tagliare alcuni momenti particolarmente bui della famiglia, o comunque di alleggerirli, e di eliminare alcuni noiosi addestramenti a cui Marley si sarebbe sottoposto, che sarebbero stati poco cinematografici. Questo perché, in quanto il film doveva essere una commedia piacevole e divertente, alcuni eventi l’avrebbero eccessivamente caricato dal punto di vista drammatico.
Il regista ha potuto contare sulle emozionanti interpretazioni di Jennifer Aniston nel ruolo di Jenny e Owen Wilson nel ruolo di John. In particolare Wilson ha saputo costruire con grande verità il rapporto tra uomo e cane. Il risultato è un film leggero ed emozionante. “Io & Marley” è un racconto vero, divertente e semplice sulla vita con un Labrador. Un film in cui tutte le persone che hanno vissuto con un cane potranno ritrovarsi e per la quale anche chi non l’ha mai avuto potrà commuoversi. Come dice John “Un cane non se ne fa niente di macchine costose, case grandi o vestiti firmati. Un bastone marcio per lui è sufficiente. A un cane non importa se sei ricco o povero, brillante o imbranato, intelligente o stupido, se gli dai il tuo cuore lui ti darà il suo. Di quante persone si può dire lo stesso?”
Paola Maria D’Agnone
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