Jim Morrison lo spirito ribelle dei Doors

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Di Sabrina Baiocco

Jim Morrison nasce a Melbourne, in Florida, nel giorno di oggi del 1943. Cantautore e frontman del gruppo rock americano più importante della storia, The Doors. Diventa il Simbolo della rivoluzione culturale degli anni 60, è considerato il poeta maledetto d’eccellenza e viene chiamato “il profeta della libertà”. Morrison è anche scrittore della sua epoca, produce due raccolte di versi di discendenza beat famose ancora oggi. Nel 2008 è al 47° posto tra i 100 migliori cantanti di sempre, secondo la rivista Rolling Stone. Muore probabilmente per overdose da eroina a soli 27 anni.

Jim Morrison prima dei Doors

Jim Morrison e La band The Doors
The Doors

Il giovane è solito spostarsi con la famiglia da uno stato all’altro cambiando continuamente scuola, abitudini e amici, a seguito del padre George Stephen Morrison, pezzo grosso della Marina degli Stati Uniti d’America. George impartì a Jim un’educazione piuttosto rigida e severa già da bambino, che il giovane cercherà di scrollarsi di dosso il prima possibile. Nel 1947 durante un viaggio in automobile con la famiglia, è spettatore di un brutto incidente stradale. Sulla strada, nel deserto fra Albuquerque e Santa Fe, vi sono corpi riversi di lavoratori indiani insanguinati. Il cantante dichiarerà che quel giorno l’animo di uno shamano morto entrò dentro di lui. Qualche anno più tardi la famiglia si trasferisce in Virginia e Jim comincia a frequentare la George Washingon. Viene misurato il quoziente intellettivo dell’alunno che sorprendentemente risulterà 149, un esito fuori dal comune.

Nel 1964 Jim vuole iscriversi all‘UCLA, centro sperimentale di cinematografia della California. Il padre non è intenzionato a finanziare il progetto del figlio, vorrebbe invece che si arruolasse nell’esercito. Il ragazzo, molto determinato nell’impresa, si taglierà i capelli e indosserà il suo abito migliore. Si presenta così al padre che finalmente si convinse. Il taglio però, non fu dato solo ai capelli. Infatti troncherà, proprio in quell’occasione, i rapporti con i genitori, arrivando anche a dichiarare di essere orfano. All’ucla conosce Martin Scorsese e Francis Ford Coppola, ma l’incontro rivelazione sarà quello con Ray Daniel Manzarek, suo futuro tastierista. Stringeranno amicizia sulla spiaggia, una sera come tante, in cui Morrison iniziava a dedicarsi ad alcol e bella vita.

The Doors un successo planetario

Jim Morrison e  Manzarek  fondano la band The Doors, il nome rendeva omaggio al libro tanto amato da Morrison di  William Blake.  Grazie alle tante poesie scritte da J.M in quegli anni, iniziano a comporre i primi brani. Il primo pezzo che vedrà la luce si intitolerà “Moonlight drive“. Un anno dopo, nel 1966 alla band si aggiungono anche il chitarrista Robby Krieger e il batterista John Densmore. Uniti daranno vita a “Light my fire” che sarà la canzone più amata della band. I Doors si esibiranno periodicamente al “Whisky a Go Go“, il music club più famoso di West Hollywood. Nello stesso periodo al Sunset Strip Jim incontra Pamela Courson e se ne innamora.

Le esibizioni dei Doors con un Jim Morrison spinto e irrefrenabile sul palco infiammano il pubblico ma scandalizzano i proprietari dei locali. Anche il “Whisky a Go Go”  allontanerà la band dal locale. Pochi mesi dopo Jac Holzman, della casa discografica Elektra Records, ingaggia i Doors con un contratto riguardante la produzione di sette album. Il 4 gennaio del 1967 esce così il primo album della band ,che si intitola “The Doors”. Il disco ha un successo planetario. Comprende i brani: “Alabama Song”, “Break on through” , “Light my fire”, “The end” e “The Crystal Ships”.

Registrare il brano “The End“, che durava ben più di 10 minuti, comportava una notevole fatica. Morrison, probabilmente sotto l’effetto dell’LSD, finta la registrazione in studio, prese un estintore e riempì d’acqua  tutti gli strumenti della band. Il tour che segue l’album regala alla band grande notorietà. Jim sul palco è spesso ubriaco o drogato. Ne consegue un suo atteggiamento durante le esibizioni sempre più insolente, disinibito e provocatorio. Nel 1967 esce il loro secondo album, “Strange Days“, in quel periodo partecipano al famoso show americano “The Ed Sullivan Show“, i The Doors sono in vetta alle hit parade.

La scomparsa del Dio del Rock

L’anno dopo pubblicano l’album “Waiting for the sun” e, con il singolo “Hello, I Love You” dedicato a Pam, arrivano al primo posto in classifica. Nel ’69 però comincia il declino del cantante che ormai è costantemente sotto uso di sostanze stupefacenti. Si scontra sempre più spesso con i suoi compagni e con Pam. Durante un concerto a Miami il comportamento di Jim degenera, viene incolpato di oscenità avendo mostrato i genitali durante l’esibizione. È stato il primo artista ad essere arrestato sul palco. L’anno dopo viene condannato per atti contrari alla morale e per bestemmia in luogo pubblico. Nello stesso anno esce “The soft parade” ma non raggiunge il successo sperato. Nel frattempo Morrison frequenta la giornalista Patricia Kennealy, durante una piccola pausa dalla relazione con Pam.

Il 12 dicembre del 1970, Jim Morrison e i Doors suonano per l’ultima volta al Waterhouse di New Orleans. Il tour viene cancellato a cause delle pessime condizioni di salute di Jim. Nel  1971 esce “L.A. Woman” con “America“, “Love her madly” e “Riders on the storm“. Il 12 Marzo Morrison raggiunge Pam a Parigi. Ad Aprile comincia ad accusare crisi d’asma. Tossisce spesso sangue e scivola sempre più in un baratro fatto di droga e alcol. La notte del 3 Luglio Pam sentì Jim tossire più volte e vomitare. Il cantante si rifiutò di chiamare un medico dicendo che avrebbe fatto un bagno caldo. Pam tornò a dormire e la mattina dopo alle 8 circa, trovò il corpo di Jim senza vita ancora immerso nella vasca da bagno.

Il re Lucertola nella versione ufficiale è morto per un attacco cardiaco che potrebbe essere stato causato da un’ overdose di eroina pura. Scompare così il Dio del rock. Ci lascia un patrimonio musicale ineguagliabile. Jim Morrison come il chitarrista Jimi Hendrix e la cantante Janis Joplin muore all’età di 27 anni. Nasce così la “maledizione delle tre J”. Il regista Oliver Stone omaggia la band con il film “The Doors” del 1991 dove nella parte di Jim troviamo uno straordinario e incredibilmente verosimile Val Kilmer.

Sabrina Baiocco

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