Kim Kardashian ha noleggiato un aereo per salvare 35 calciatrici afghane

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Di Redazione Metropolitan

Kim Kardashian è riuscita a salvare 35 calciatrici afghane noleggiando un aereo privato. Grazie all’operazione le atlete e le loro famiglie sono sfuggite al regime dei talebani e si trovano ora in Inghilterra.

Un aereo noleggiato da Kim Kardashian ha salvato le calciatrici afghane

Le 35 calciatrici scappate dai talebani con l’aiuto di Kim Kardashian hanno di fronte una nuova vita in Inghilterra. Le atlete e le loro famiglie sono salve grazie a un aereo privato noleggiato dall’imprenditrice e modella statunitense. In Afghanistan, infatti, tra le tante attività vietate alle donne c’è anche il calcio.

Su Twitter un video pubblicato da Kim Kardashian mostra la felicità delle calciatrici dopo essere arrivate nel Regno Unito:

È un gran privilegio far parte di questa missione per salvare la squadra nazionale giovanile femminile afghana! Tutte le ragazze hanno il diritto di diventare ciò che vogliono essere. Sono coraggiose ed è tragico che abbiano dovuto lasciare il loro Paese perché desiderano praticare uno sport che amano.

Kim Kardashian

Anche la calciatrice afghana Khalida Popal e il Leeds United coinvolti nel salvataggio

L’operazione di salvataggio è stata possibile grazie all’aiuto di Khalida Popal, ex capitana della nazionale afghana femminile che ha supervisionato tutte le fasi dalla Danimarca, dove vive oggi:

Il calcio femminile afghano è stato costruito sull’attivismo per usare il potere delle nostre voci per l’emancipazione delle donne e la giustizia oltre lo sport. Questa squadra ne ha passate tante e ha fatto molti sacrifici durante il suo viaggio verso la libertà.

Khalida Popal

Anche il supporto di Andrea Radrizzani, presidente del Leeds United, è stato fondamentale. Il club calcistico ha offerto il proprio aiuto per gestire la permanenza delle calciatrici e dei loro parenti in Inghilterra. In una nota pubblicata su Twitter Radrizzani si dice onorato che il suo club abbia avuto un ruolo importante per l’arrivo della calciatrici nel Regno Unito. Dopo aver ringraziato il governo inglese, la nota del presidente del Leeds conclude:

Questo dimostra il potere del calcio, e dello sport in generale, e mostra come la comunità calcistica sia in grado di collaborare e mobilitarsi per salvare vite umane. Attraverso Play for Change Charitable Trust e Leeds United siamo pronti a sostenere le ragazze e le loro famiglie nella costruzione di un futuro inclusivo e prospero. Non vediamo l’ora di vederle giocare di nuovo a calcio.

Andrea Radrizzani

Giulia Panella

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