La protesta degli anticomplottisti a New York: “Birds aren’t real”

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Di Francesca De Fabrizio

É accaduto a New York il 14 ottobre: 2000 persone hanno occupato Washington square per ironizzare sui falsi complottismi. Lo slogan “Birds aren’r real” simula una teoria secondo cui gli uccelli sarebbero stati sostituiti dai droni, c’è chi ci ha creduto.

Bird’s aren’t real: il complotto degli falsi complottisti

Photocredit: tg43.it

Sono stati in quasi 2000 a protestare sull’assurdità dei complottismi. Per farlo si sono serviti loro stessi di un finto complotto. “Birds aren’t real”, letteralmente “gli uccelli non sono reali” terorizza ironicamente che gli uccelli siano stati sostituiti dai droni. Il movimento è stato creato cinque anni fa dall’allora diciannovenne Peter McIndoe. “Combattiamo la follia con la follia”, dice lo studente di Memphis, sottolineando l’assurdo di queste teorie con teorie altrettanto assurde.

L’idea gli era venuta per scherzo: all’arrivo di Trump alla Casa Bianca nel 2017 c’erano state manifestazioni pro e contro. Tra i pro c’erano anche i sostenitori dellla teoria che Barack Obama e Hilary Clinton stuprassero e mangiassero bambini. A questa assurdità lo studente rispose con il suo altrettanto assurdo “Gli uccelli non esistono”. Dopo aver notato che su internet c’era chi ci aveva creduto, aggiunse “Gli uccelli sono stati sterminati dalla Cia nel 2001 e sostituiti da droni per controllarci meglio”. Ma più rincarava la dose, più aumentavano i consensi, da lì l’idea della manifestazione.

Anche a New York questa volta c’era chi ci ha creduto per davvero. Mentre la manifestazione andava avanti, sui social fioccavano i commenti a favore della teoria della presunta scomparsa degli uccelli. Il colpo di grazia: l’arrivo in Washington square di una finta controprotesta al grido di “Gli uccelli sono veri”.

Francesca De Fabrizio

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