Con la riapertura delle scuole e il diffondersi della variante Omicron del virus, migliaia di famiglie italiane hanno dovuto fare i conti con il problema dell’assistenza dei bambini che si sono trovati a dover seguire le lezioni a distanza. Per questo motivo, è prevista la proroga del congedo parentale per Covid-19 fino al 31 marzo 2022, data che segna la fine dello stato di emergenza.
Come ottenere il congedo parentale
La misura è riservata a tutti i genitori lavoratori dipendenti che devono occuparsi della cura di figli con meno di 14 anni affetti da Covid-19, in quarantena da contatto o con attività didattica in presenza sospesa e, senza limiti di età e indipendentemente dalla convivenza, per la cura di figli con disabilità in situazione di gravità accertata. A questi soggetti viene riconosciuta un’indennità pari al 50% della retribuzione o del reddito a seconda della categoria lavorativa di appartenenza del genitore richiedente il congedo. L’opzione è percorribile anche da persone in Smart Working e la domanda può essere effettuata online sul sito dell’INPS, attraverso lo SPID, il servizio di identità digitale.
Si tratta di una misura che allevia per le famiglie le conseguenze che il Covid-19 ha avuto sull’istruzione. La didattica a distanza ha degli impatti psico-emotivi non indifferenti su bambini e ragazzi, che potrebbero essere aggravati dalla mancanza di una figura di sostegno in carne ed ossa che li accudisca durante la giornata. Per i genitori impossibilitati nel seguire i figli tutto il giorno, potrebbe essere una buona soluzione quella di mantenere un dialogo costante e intensificato con i più piccoli durante momenti conviviali quali i pasti.
Michela Foglia
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