Il Rally del Galles si ritira dal campionato WRC diventando l’ennesima tappa a tirarsi fuori dal mondiale rendendo sempre più incerto il futuro della stagione. Proprio quando sembrava andar tutto bene visti gli inizi dei primi test post Covid-19 ed una presunta data per il Rally d’Italia, lo scenario del WRC muta nuovamente.
Rally del Galles – ennesima tappa a dare forfait
Il Rally del Galles si va ad affiancare a tutte quelle tappe che, come Finlandia, Kenya e Portogallo, hanno deciso di ritirarsi dal mondiale WRC a causa del Covid-19. A dare l’ufficialità della cancellazione del rally sono stati i promotori dell’evento ed a fare da portavoce è stato David Richards: promotore ed organizzatore dell’evento nonché presidente di Motorsport UK.
Gli organizzatori del rally del Galles non hanno fatto altro che seguire i dettami imposti dal governo locale, che ha scelto di mantenere molto alte le restrizioni anche nel corso dei mesi autunnali, considerando che la tappa si sarebbe svolta dal 29 ottobre all’1 novembre, ultima delle tappe europee.
“E’ stata una decisione sofferta che non abbiamo preso a cuor leggero ma, avendo collaborato con il governo gallese in maniera piuttosto stretta nel corso di queste settimane, per noi è stato chiaro come il nostro paese debba continuare a lottare in maniera forte contro la pandemia da COVID-19. Il governo ha deciso di dare assoluta priorità alla sicurezza sanitaria della popolazione, ma anche dei piloti, dei team, dell’intero personale del WRC, dei commissari e degli spettatori, senza contare i tanti volontari che condividono la passione per questo sport”. – David Richards, presidente di Motorsport UK e organizzatore del Rally del Galles
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