Saffo, la leggenda di una poetessa

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Di Stefano Delle Cave

Stiamo per iniziare insieme un viaggio in cui vi narreremo di molte donne famose Benvenuti a LetteralMente Donna, la nostra rubrica dedicata alle più importanti scrittrici e poetesse della storia. Iniziamo il nostro racconto con un personaggio d’eccezione: Saffo, la leggendaria poetessa di Lesbo.

Saffo, l’amore e il mito di Lesbo

Inventrice della cosiddette “strofe saffiche”, caratterizzate da un particolare andamento metrico, Saffo è la poetessa più importante nell’antichità. Una donna che ha dedicato la sua vita all’istruzione femminile e all’amore, il tema portante della sua poetica forte e passionale. Dopo essere stata in esilio probabilmente a Siracusa a causa di una guerra sulla sua isola, era tornata a Lesbo dove insegnava in un tiaso, un luogo adibito all’educazione di fanciulle di estrazione nobiliare come lei stessa lo era. 

Roberto Vecchioni recita Saffo

Le leggende sulla grande poetessa

Tante sono leggende nate intorno alla grande poetessa di Lesbo che gli antichi, come si legge anche in un epigramma attribuito al grande filosofo Platone, hanno definito “una creatura meravigliosa”. La più importante senza dubbio quella da cui viene definito l’amore saffico lanciata dal poeta Anacreonte, secondo cui Saffo aveva un rapporto amoroso ed erotico con le sue allieve. Questa leggenda travalicò i secoli tanto che a partire dal 800’ la poetessa di Lesbo divenne simbolo dell’amore omosessuale femminile.

https://youtu.be/g1MuS2Sc5ec
L’omosessualità di Saffo

La bellezza di Saffo

L’aspetto fisico di questa donna è da sempre molto controverso. Una prima leggenda dipingeva la poetessa di Lesbo come per nulla avvenente tanto da suicidarsi perché rifiutata dal giovane Faone. Tuttavia alcuni versi del poeta Alceo recitano:

“Crine di viola, eletta, dolceridente Saffo”

Parole dunque che definiscono in modo sublime la grande poetessa tanto da far pensare che fosse una donna bellissima, così come la ritrae il pittore olandese-britannico Sir Lawrence Alma-Tadema nel suo dipintoAlceo e Saffo”, ispirato alla presunto amore intercorso tra i due poeti.

Inno ad Afrodite, Saffo

Le opere della grande poetessa

I carmi di Saffo e i suoi epitalami, poesie destinate alle allieve che si apprestavano a sposarsi, ci sono arrivati molto spesso in forma frammentaria. L’unica opera completa della grande poetessa di Lesbo è il suo famoso “Inno ad Afrodite”, al cui culto era dedicato il suo tiaso. Noi vi lasciamo con gli immortali versi della grande poetessa tradotti da Salvatore Quasimodo.