Conclusa la 14a giornata di B, il Livorno si ritrova ultimo in classifica alle spalle del Trapani e con la grana “gol” da sbrigare.
Con il pareggio esterno rimediato contro la Cremonese, il Livorno scende rovinosamente in fondo alla classifica di Serie B con appena 11 punti in 14 giornate, generando una media di appena 0,78 punti a partita e facendo registrare il secondo peggior attacco del torneo con 12 reti realizzate, precedendo solo la Cremonese ferma a 10.
Cremonese-Livorno, il match
Breda sceglie di affidarsi al 4-2-3-1, con il trio Marras-Rocca-Marsura alle spalle di Mazzeo. In difesa si rivedono dal primo minuto Gasbarro e Bogdan, a difesa dei pali c’è Plizzari. Gli amaranto partono con il piglio giusto e già al 3′ minuto sfiorano la rete del vantaggio, con Agazzi che spara alto da ottima posizione. Il Livorno, ordinato e ben messo in campo, continua a macinare gioco, anche se fa fatica nella conclusione. La Cremonese, tra le contestazioni, si fa viva solamente sul finire della prima frazione, con un colpo di testa di Ciofani che finisce di poco a lato.
Nella ripresa è ancora la formazione di Breda a partire meglio, con Gasbarro che scalda i pugni di Agazzi dopo appena due giri di lancette. Con il passare dei minuti i grigiorossi cercano di aumentare la pressione e, al 70′, gli uomini di Baroni ci provano con Soddimo, la cui conclusione trova pronto ad opporsi Plizzari. A rendersi maggiormente pericoloso, però, è ancora il Livorno, con Migliore che salva su Murilo, pronto a spingere in rete un bel traversone di Gasbarro. Nel finale un brivido per parte: prima Agazzi al 90′ mette paura al portiere grigiorosso, poi al 94′ Plizzari salva su un colpo di tacco ravvicinato di Ciofani blindando lo 0-0.
Risultato positivo per il morale
Se da un lato lo 0-0 non ha soddisfatto i piani alti della società e ha fatto storcere il naso a non pochi tifosi (soprattutto perché, complice la vittoria del Trapani sul Chievo, i granata si trovano oggi sopra i toscani) d’altro canto la prestazione vista contro la Cremonese ha almeno infuso fiducia al team e agli addetti ai lavori, che hanno visto una squadra più compatta e consapevole dei propri mezzi.
Dopo l’affiancamento di Antonio Filippini al tecnico Roberto Breda, gli amaranto nella sfida allo Zini hanno dato vita ad una prestazione di carattere, mostrando segnali di crescita dopo il sanguinoso ko interno della scorsa settimana con il Trapani. Una prova che permette di guardare con un pizzico di fiducia in più al futuro, anche se con un po’ di rammarico per quanto ha messo in mostra e soprattutto per le poche occasioni concretizzate.
Le parole di Breda
Al termine del match anche nelle parole del tecnico amaranto si è percepita fiducia e positività :
“Le prestazioni spesso sono state buone, ma abbiamo sempre raccolto molto poco. La sconfitta sarebbe stato davvero una peccato, fare una prestazione del genere su un campo così difficile non era scontato”
A chi invece gli chiede se questa partita può segnare una svolta per il percorso del Livorno risponde con lucidità e realismo:
“Il punto in se stesso vale poco, ma dietro c’è stata una prestazione importante. Oggi abbiamo fatto una parte con il gioco e una di sofferenza, ma abbiamo sempre mantenuto l’equilibrio. Parlare di svolta è presto, ma ci tenevamo molto a fare risultato”
Sulla turbolenta settimana, tra ritiro e l’arrivo di Filippini:
“Il ritiro si è reso necessario anche da un punto di vista logistico, a Livorno sono venti giorni che piove in maniera impressionante e siamo stati costretti ad allenarci per tanti giorni sul sintetico. Volevamo tornare a lavorare sull’erba e siamo riusciti a fare un bel lavoro. L’atteggiamento dei ragazzi è stato molto maturo e responsabile. Filippini ha fatto quattro anni da giocatore a Livorno, conosce bene l’ambiente: ha grande esperienza e personalità , può darci una mano“.
Il calendario del mese
Archiviati gli scontri contro le ultime Trapani, Juve Stabia, Venezia e Cremonese, con appena 4 punti conquistati su 12 disponibili, Il mese di Dicembre sarà un vero tour de force per gli amaranto che a partire da sabato saranno impegnati nella difficile trasferta contro lo Spezia.
Prima della tradizionale sosta natalizia, in appena 15 giorni (dal 14 al 29), il Livorno dovrà affrontare le prime 2 della classe – Benevento e Crotone – e sarà impegnata subito dopo nelle difficili sfide contro Pescara ed Empoli. Il calendario non è sicuramente gentile con il Livorno in questa fase di campionato, che coincide, peraltro, con il periodo più delicato della stagione.