Sigourney Weaver, le donne della fantascienza

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Di Redazione Metropolitan

Sigourney Weaver - Photo Credits: web
Sigourney Weaver – Photo Credits: web

Newyorkese, figlia d’arte, con un diploma in teatro alla Yale School of Drama, Sigourney Weaver inizia la sua carriera quarant’anni fa, con una piccolissima parte in Io e Annie di Woody Allen. Una carriera che nessuno prima di lei aveva percorso, perché, interpretando personaggi forti e indimenticabili, l’attrice ha decretato un nuovo modo di essere donna nel cinema.

Inizialmente scartata per la sua fisicità, troppo alta, troppo atletica, Sigourney Weaver ricopre nel 1979 un ruolo che sembra pensato apposta per lei. Ridley Scott decide infatti di girare Alien e di rendere donna, prima dell’inizio delle riprese, il protagonista della sua sceneggiatura. Col primo capitolo di quella che diventerà una delle saghe Fanta-Horror più amate di sempre, l’attrice imporrà quindi la sua presenza a Hollywood, consegnando il personaggio di Ellen Ripley alla storia del cinema.

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Il tenente Ellen Ripley e il gatto Jonesy sulla Nostromo in una scena di Alien – Photo Credits: web

Ellen Ripley o Sigourney Weaver?

Il tenente Ellen Ripley è il primo eroe femminile nella storia della fantascienza cinematografica. E Sigourney Weaver è stata la prima donna a ricevere una nomination agli Oscar per la sua interpretazione in uno Sci-Fi movie. Non è quindi così incomprensibile che l’attrice abbia faticato, e fatichi ancora oggi, a emanciparsi da questo personaggio, grande ma soprattutto anomalo. Personaggio che d’altronde ha interpretato per ben quattro dei film della lunga saga, ai quali si vociferava potesse aggiungersi un quinto Alien.

Limitare l’attrice a questo ruolo è però certamente ingiusto. Sigourney Weaver ha collaborato con molti registi, partecipato a tantissimi film e collezionato un gran numero di premi a livello internazionale. È stata protagonista nel sentimentale Un anno vissuto pericolosamente (1982), per di più unica sua esperienza nel genere, e nel dramma biografico Gorilla nella nebbia (1988). E ha poi recitato, tra gli altri, per Ang Lee e Roman Polański. Eppure, è vero che è l’energia che ha donato alla fantascienza ad esserci rimasta dentro.

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Sigourney Weaver in una scena di “Avatar” – Photo Credits: web

La regina della fantascienza

Queen of Sci-Fi viene chiamata negli Stati Uniti. E, in effetti, Sigourney Weaver è stata protagonista anche del comico e intramontabile Ghostbusters (1984) e del suo sequel. E dopo più di trent’anni, proprio nel 2021 rivestirà per lo schermo i panni di Dana Barrett nel terzo capitolo della saga, Ghostbusters: Legacy. Ma ad attenderla c’è anche un ritorno più inaspettato.

Nel 2009 Sigourney Weaver aveva affiancato, per la prima e sembrava anche ultima volta, Sam Worthington nel ruolo della cinica dottoressa Grace Augustine in Avatar, titolo che parla da sé. Ma a quanto pare l’attrice è poi tornata sul set di James Cameron. E lo stesso regista avrebbe dichiarato che, nonostante le difficoltà che hanno travolto inevitabilmente anche le grandi produzioni, le riprese di uno dei sequel più attesi di sempre sono ormai concluse, e che a partire dal 16 dicembre 2022 Avatar 2 potrebbe essere distribuito nelle sale.

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Manuela Famà