Stasera su rete 4 “Perfetti sconosciuti”: quando una cena degenera

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Di Andrea Pastore

Perfetti Sconosciuti, opera del 2016 di Paolo Genovese, è senza dubbio una delle pellicole rimaste maggiormente impresse agli spettatori negli ultimi anni. Una commedia che si trasforma lentamente in dramma, mostrando dei lati dei protagonisti oscuri e che a inizio film non immagineremmo mai. Una recitazione impeccabile del cast va a condire il tutto, rendendo la ricetta perfetta

Perfetti sconosciuti: quando chi pensi di conoscere si rivela diverso da ciò che è

Perfetti sconosciuti è un film emblematico, perché va a scavare all’interno di personaggi apparentemente senza macchia, rivelandone lati oscuri sommersi.

La trama è semplice: Eva e Rocco, interpretati da Kasia Smutniak e Marco Giallini, organizzano una cena dove invitano le coppie Cosimo e Bianca, Lele e Carlotta e l’amico di sempre Peppe. Eva decide di prendere l’iniziativa e propone un esperimento sociale, ossia di prendere tutti i cellulari, metterli sul tavolo e condividere con i propri amici tutti i messaggi che sarebbero arrivati durante la cena.

Dopo un momento di riluttanza tutti decidono di aderire al gioco, che tuttavia si rivelerà un’arma a doppio taglio.

Durante la cena i messaggi si faranno sempre più intimi e compromettenti per tutti i protagonisti, creando una spirale di falsità che giungerà ad uno zenit drammatico.

L’opera di Paolo Genovese è stato un grande successo al botteghino ed è rimasto negli annali come uno dei film italiani di maggiore successo della seconda metà degli anni 10.

Un’idea che funziona perché mette in risalto l’ipocrisia che talvolta aleggia nelle storie d’amore consumate. Un’iperbole di avvenimenti che ci fanno capire quanto dietro ad un cellulare si possano celare seconde vite sporche. Il film ha ottenuto numerosi premi tra cui due David di Donatello, tre Nastri d’argento e un Globo d’oro.

Inoltre detiene un curioso guinness: E’ il film con maggiori remake della storia, ben diciotto in tutto il mondo, a riprova di quanto la sceneggiatura semplice ma sagace sia vincente.

Perfetti sconosciuti è un film che funziona in ogni suo componente. Se questo accade è perché forse, come i protagonisti, tutti noi dietro allo schermo del cellulare celiamo segreti. Chissà, magari alcuni si rivedono in quello che accade nella pellicola.

Andrea Pastore

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