«Il Titanic era chiamato la nave dei sogni. E lo era. Lo era davvero.». Il 19 dicembre del 1997, il kolossal di James Cameron faceva capolino nei cinema di tutto il mondo, trasformandosi, già dopo pochi giorni di programmazione, in un vero e proprio fenomeno globale. La vicenda del transatlantico britannico, inabissatosi nelle profondità dell’Oceano Atlantico il 15 aprile 1912, in seguito alla collisione con un iceberg, ha tenuto con il fiato sospeso milioni di spettatori, che hanno riscoperto una pagina di storia affascinante e terribile.
La pellicola, che ha incassato al botteghino delle cifre da far girare la testa, oltre ad aver fatto incetta di premi e riconoscimenti, è il frutto di anni di studio da parte del regista, che si è documentato a lungo circa i passeggeri, la tragedia e ogni dettaglio della nave, della quale ha ricreato minuziosamente gli interni, con la supervisione della White Star Line, la compagnia originale che ha realizzato il Titanic. Ha, inoltre, deciso d’includere filmati reali del relitto che giace in fondo al mare, girati attraverso un intricato sistema di telecamere.
Titanic: la lotteria dei personaggi
A rendere il film un vero e proprio cult, tuttavia, non sono stati solo gli effetti speciali e la spettacolare ricostruzione del Titanic e del suo naufragio. Il pubblico, infatti, si è appassionato alla travagliata storia d’amore fra la ricca Rose DeWitt Bukater e lo squattrinato Jack Dawson, artista giramondo con un biglietto per la terza classe vinto all’ultimo minuto. Ad interpretarli, due giovanissimi Kate Winslet e Leonardo DiCaprio, che hanno visto la propria carriera prendere il volo; accanto a loro, un cattivissimo Billy Zane nel ruolo di Cal, promesso sposo della fanciulla, e Kathy Bates, nei panni di Molly Brown, “l’inaffondabile”.
C’è stato, però, un momento in cui i protagonisti avrebbero potuto avere volti diversi. Per Jack, infatti, erano stati presi in considerazione nomi noti come Tom Cruise, Brad Pitt, Christian Bale e Matthew McConaughey, sostenuto dagli studios. Il provino di DiCaprio, per fortuna, ha incantato tutti, permettendo all’astro nascente di sbaragliare la concorrenza. La Winslet, invece, ha dovuto vedersela con rivali del calibro di Nicole Kidman, Jodie Foster, Jennifer Aniston e Madonna, fresca di Golden Globe per Evita. L’attrice inglese, però, ha lottato strenuamente per ottenere la parte, insistendo con lo stesso Cameron, riuscendo nel suo intento. Anche Robert De Niro ha “rischiato” di entrare nel cast, nel ruolo del Capitano Smith, ma ha dovuto rinunciare, per problemi di salute.
Curiosità e aneddoti sul kolossal del 1997
Anche nella colonna sonora, ci sono stati dei cambi di guardia. Il progetto iniziale, infatti, prevedeva la presenza di Enya, che però ha declinato l’offerta: a subentrarle, è stato il compositore James Horner, che ha scritto in gran segreto “My heart will go on” , proponendola poi a Céline Dion. Il resto è storia. Le modifiche hanno coinvolto addirittura il titolo del lungometraggio, provvisoriamente chiamato Planet Ice, trasformatosi, in corso d’opera, nel più incisivo Titanic. A non essere rimaneggiate, invece, sono state le scene del disastro. Per rendere più realistico l’affondamento, sul set sono state provocate delle vere e proprie inondazioni, che hanno costretto la troupe ad avvalersi della regola del “buona la prima”, dal momento che l’acqua avrebbe rovinato scenografie e oggetti, rendendo impossibile un secondo ciak.
Il capolavoro di Cameron è stato un’opera corale, in cui immaginazione e vita reale si sono incrociate più e più volte. Possiamo parlare di Gloria Stuart, che ha prestato il volto all’anziana Rose, unica in tutta la produzione a essere effettivamente già nata nel 1912, anno dell’incidente. Oppure alla coppia di anziani presente in una delle sequenze più commoventi del racconto, ispirata a persone davvero esistite. Si tratta, infatti, di Ida e Isidor Strauss, proprietari dei grandi magazzini newyorkesi Macy’s, entrambi vittime dell’incidente. Ne è un esempio, infine, lo stesso Jack. A fine riprese, infatti, James Cameron ha saputo dell’esistenza di un J.Dawson, imbarcatosi e morto a bordo del Titanic. Il nome del passeggero era in realtà Joseph e non si hanno sue notizie certe ma, chissà, magari anche lui, durante quell’infausto viaggio, ha conosciuto la sua Rose, salvandola “in tutti i modi in cui una persona può essere salvata”.
Federica Checchia
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