È stata ascoltata come testimone in aula la scrittrice e giornalista Jean Carroll, oggi 79enne, che ha accusato Donald Trump di averla violentata nel camerino dello store di lusso Bergdorf Goodman a metà anni ’90. L’ex presidente è a processo per diffamazione e stupro.

Usa, la scrittrice Jean Carroll accusa Donald Trump in aula: cosa è successo

È un racconto dettagliato quello che Jean Carroll ha fatto nell’aula del tribunale di New York dove si sta svolgendo il processo che vede Donald Trump imputato per diffamazione e stupro. La scrittrice, che oggi ha quasi 80 anni, è stata ascoltata come testimone e ha raccontato della violenza sessuale subita dall’ex presidente degli Stati Uniti nel 1996 che poi l’avrebbe diffamata negando l’episodio. La donna ha rivelato che lo stupro avvenne nello spogliatoio dei grandi magazzini Bergdorf Goodman, lo store di lusso sulla Fifth Avenue, a cinquecento metri dalla Trump Tower. “Quando ne ho scritto, ha detto che non è successo. Ha mentito e ha distrutto la mia reputazione, e io sono qui per cercare di riprendermi la vita”, ha dichiarato Carroll davanti ai giudici.

Secondo il racconto della scrittrice, Trump le avrebbe chiesto aiuto per trovare un regalo a una donna, invitandola a provarsi della lingerie in un camerino. Poi la situazione precipitò: “Chiuse la porta del camerino e mi spinse contro la parete, colpendomi alla testa molto forte. Mise la bocca sulle mie labbra, e un attimo dopo, ancora vestito in abito da lavoro, camicia, giacca, cravatta e cappotto, si abbassò la cerniera dei pantaloni”, ha raccontato Jean Carroll. La scrittrice ha poi ammesso davanti alla giuria di aver lasciato in stato di shock i grandi magazzini e di essersi sentita colpevole per essere andata nello spogliatoio. Trump ha negato che tutto questo sia mai successo e ha accusato Carroll di essersi inventata tutto “per guadagnare visibilità e per vendere il suo libro”. Per questo, alla denuncia per la presunta violenza Carroll ne ha aggiunta un’altra per diffamazione, che al momento però è in fase di stallo.

Roberta Maria Di Giovangiulio

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