
Dal teatro al cinema, passando per la TV, principalmente nelle vesti d’interprete, ma occasionalmente anche produttore, regista e scrittore. L’eclettismo e la versatilità di Vincent D’Onofrio ne hanno fatto uno dei caratteristi più rispettati di Hollywood, in grado di cimentarsi nei ruoli e nei generi più disparati.
D’Onofrio nasce nel 1959 a New York. Influenzato dal padre Gennaro, decoratore teatrale d’interni di origini italiane, e dalla sorella maggiore Elizabeth, si avvicina al palcoscenico e, conseguito il diploma, partecipa a svariate produzioni dell’American Stanislavsky Theater, mentre studia recitazione sotto la guida di Sonia Moore dell’Actors Studio. Prestigiatore, operaio edile, buttafuori, fattorino e guardia del corpo: sono alcune degli impieghi intrapresi dal giovane Vincent per guadagnarsi da vivere, in attesa della sua grande occasione, che non si fa attendere.
Full Metal Jacket e la carriera nel cinema
Nel 1987 Stanley Kubrick lo sceglie per il ruolo del soldato Leonard “Palla di lardo” Lawrence nel suo celeberrimo film sulla guerra del Vietnam “Full Metal Jacket”. Per la parte, Vincent D’Onofrio mette su la bellezza di 32 kg, e durante le riprese di una scena di addestramento, cade vittima di un infortunio al ginocchio che gli rende necessario un intervento di ricostruzione chirurgica. L’intensa ed indimenticabile performance della recluta spinta oltre il baratro della follia dalle violente vessazioni dell’ambiente militare ne consacra l’innegabile talento, dando il via ad una carriera artistica che da oltre tre decadi non conosce pause.
Negli anni D’Onofrio collabora con acclamati registi del calibro di Oliver Stone in “JFK – Un caso ancora aperto” (1991), Tim Burton in “Ed Wood” (1994), Kathryn Bigelow in “Strange Days” (1995). Nel 1997 è un alieno sotto mentite spoglie umane nella commedia fantascientifica da incassi record “Men in Black”, a fianco di Will Smith. Più recentemente lo abbiamo visto dividere lo schermo con Robert Downey Jr. in “The Judge” di David Dobkin, e con Chris Pratt nel reboot di “Jurassic Park”, “Jurassic World”, diretto da Colin Trevorrow.
Il camaleontico percorso professionale di D’Onofrio attraversa anche il piccolo schermo. Dopo una nomination all’Emmy del 1997 come Miglior Guest Star nel serial poliziesco “Homicide”, dal 2001 al 2011, per ben 141 episodi è il Detective Goren di “Law & Order: Criminal Intent”. Nel 2015 entra a far parte del Marvel Cinematic Universe grazie alla serie Netflix “Daredevil”, nella quale presta volto e stazza alla nemesi del diavolo rosso Wilson Fisk, noto anche come Kingpin. La complessità e l’umanità che D’Onofrio porta al personaggio per poco non gli fanno rubare la scena all’eroico protagonista.

Sergio Rosi
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