Violent Night, la recensione: l’action movie di Natale di David Harbour

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Di Eleonora Quarchioni

L’action movie natalizio Violent Night di Tommy Wirkola con David Harbour nei panni di Santa Claus esce in sala oggi, giovedì 1° dicembre. Oltre al noto cop Hopper di Stranger Things, nella pellicola figura anche una Beverly D’Angelo (Ellen Grinswold in National Lampoon’s Vacation) che interpreta una nonna ricca e aziendalista.

In questo film un Babbo Natale disilluso nei confronti dell’umanità riscopre lo spirito del Natale dopo essersi vendicato di un manipolo di ladri che hanno messo a repentaglio la vita di Trudy (Leah Brady), una bambina buona.

Violent Night: un action movie dark natalizio

David Harbour è Santa Claus in questo action movie natalizio.
Santa Claus (David Harbour)

Trudy ha un solo desiderio per Natale: rivedere insieme i suoi genitori, ora separati. Suo padre Jason Lightstone proviene da una famiglia dell’alta borghesia americana, a capo della quale regna la madre di lui, Gertrude (Beverly D’Angelo). Per via della subordinazione alla mater familias, Jason ha messo da parte l’affetto per la moglie Linda e le loro strade si sono divise, anche se decidono di passare il Natale assieme. C’è poi Alva, sorella di Jason, da sempre in lotta col fratello per ottenere i favoritismi della madre. Suo figlio Bertrude è un ragazzino viziato che passa il Natale a vantarsi sui social per essere un #BlessedGuy. Infine, c’è Morgan, compagno di Alva e aspirante attore in cerca di un ingaggio.

La tranquillità precaria della famiglia riunita per il Natale viene interrotta dall’intrusione nella villa di una banda di ladri capeggiata da Ben, aka “Mr.Scroodge” (John Leguizamo). Nel frattempo, Santa Klaus è entrato dal camino per portare il suo regalo a Trudy. Si imbatte però in uno dei criminali e ha uno scontro con questi, che finisce infilzato come un kebab su una stalattite di ghiaccio. Babbo Natale allora si allontana a piedi, dato che è stato abbandonato dalle sue renne, ma dalla finestra scorge il viso triste di Trudy. E’ allora che accetta la missione: quella bambina è nella lista dei buoni, e lui la salverà.

Santa Claus (ri)diventa un guerriero

Così, per salvare Trudy, Santa Claus cura la ferita che si è procurato a seguito di uno scontro con uno della banda, e riprende lo spirito battagliero dell’uomo che è stato mille anni prima: un guerriero terribile. Inizia così a scontrarsi mano a mano con i cattivi che si sono impadroniti della villa e diventa invincibile quando ritrova la sua antica arma, una martello enorme con cui stendeva tre teste in un solo colpo.

Il villain di questa storia, Ben, è però un uomo spietato con un passato da bambino infelice e non sarà un facile avversario per Santa Claus. Il loro scontro finale si esaurirà in un corpo a corpo violento, dove nessuno dei due si risparmierà.

John Leguizamo è il villain Mr. Scroodge in questo action movie natalizio.
A sinistra un Santa Claus incastrato, a destra il villan “Mr. Scroodge” (John Leguizamo)

Un sapore anni ’90

Il film crea un effetto nostalgia perché presenta degli elementi che richiamano i primi anni ’90. Tra questi, l’uso del walkie talkie che viene regalato a Trudy, con il quale la bambina entrerà in contatto con Babbo Natale. E poi la citazione a Mamma ho perso l’aereo che apre il film, come una promessa di stile. Anche per quest’ultimo aspetto, Violent Night richiama gli anni ’90, attraverso una fotografia naturale e un uso moderato degli effetti speciali, che non risultano mai eccessivi. Forse grazie alla bravura di Harbour e Leguizamo e degli stuntman non ce n’è stato bisogno.

Infine, la linea narrativa del desiderio di Trudy di rivedere assieme i suoi genitori, richiama molte commedie, anche natalizie, in stile anni ’90. Ma questo non è sempre un bene: se da un lato il film è sovversivo nel rappresentare un Santa Klaus in stile John Wick, dall’altro l’uso di schemi già visti rischia di non sorprendere come dovrebbe.

Leah Brady interpreta Trudy, una bambina nella lista dei buoni.
Trudy (Leah Brady)

Tra pro e contro, alla fine vince lo spirito di un Natale…di sangue

Al di là della ripetitività di alcuni schemi narrativi, troppo legati a un sentimentalismo old school, questo film diverte grazie alla rappresentazione di una famiglia di “parenti-serpenti” all’americana e soprattutto intrattiene per le scene più action. Non solo, l’originalità sta anche nell’aver dato una caratterizzazione forte all’eroe della storia, Santa Claus, e anche al suo avversario, Mr.Scroodge. Inoltre, l’accenno alla backstory di Babbo Natale semina degli interrogativi (e semplici curiosità) che fanno sperare in un sequel.

Di Eleonora Quarchioni

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