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Settembre 11, 2024, mercoledì

Annalisa: la parabola ascendente della regina del pop made in Italy

Voce cristallina e inconfondibile chioma rossa. Annalisa Scarrone spegne oggi trentanove candeline, e lo fa all’apice di una carriera iniziata oltre un decennio fa, ma esplosa definitivamente soltanto negli ultimi anni. Quella dell’interprete originaria di Savona è una storia di tenacia e di capacità di saper reinventarsi, anche quando sembra di non riuscire mai a raggiungere pienamente gli obiettivi preposti. Dopotutto, quando si nasce con un talento canoro del genere, arrendersi diventa impossibile.

Tutti abbiamo ballato sulle sue ultime hit e anche i detrattori più accaniti si sono dovuti arrendere all’evidenza: Annalisa non è mai stata l’ennesima “figlia” di un talent, né una meteora, né una performer di serie B, come molti, nel tempo, hanno insinuato. Versatile e caparbia, ha saputo coniugare la sua inclinazione con altri tipi di studi, dimostrando la sua determinazione anche in campi distanti da quello artistico. Polistrumentista (suona la chitarra acustica, il pianoforte e il flauto traverso) sin da piccina, ha studiato canto e ha conseguito laurea triennale  in Fisica (per questo, nel maggio del 2024, le è stato intitolato l’asteroide 20014 Annalisa, scoperto nel 1991). La sua passione, tuttavia rimane la musica.

Annalisa: l’esordio ad Amici e gli album da solista

Annalisa
Annalisa durante la serata finale di Amici di Maria De Filippi. edizione 2010

Dopo la cosiddetta “gavetta”, tra esperienze come corista, concorsi e il gruppo alternative rock Malvasia, poi leNoire, di cui è frontwoman, Scarrone ha la sua occasione nel 2010, quando ottiene un banco nella scuola di Amici di Maria De Filippi. Qui, la cantautrice si distingue per le doti vocali e per lo spirito combattivo. Riservata di natura, abbandona qualsiasi timidezza ad ogni esibizione, in cui tira fuori le unghie e un’ugola d’oro. Arriva fino alla finale dello show di Mediaset, dove si classifica seconda nella sezione canto e riceve il Premio della Critica. Sull’onda dei riscontri positivi ottenuti nel programma, nel 2011 pubblica il suo primo album come solista, Nali, per l’etichetta Warner Music Italy, anticipato dal singolo Diamante lei e luce lui, che diventa disco d’oro.

Nella scuola più famosa d’Italia ritornerà nel 2012, per prendere parte al “circuito big” dell’undicesima edizione, dedicato alle vecchie glorie della trasmissione. Annalisa si posiziona al quarto posto nella serata finale all’Arena di Verona e vince di nuovo il Premio della Critica. Nel frattempo, esce il suo secondo disco, Mentre tutto cambia, trainato da Senza riserva, che riceve riscontri positivi. A questo seguiranno altre incisioni, da Non so ballare (2013) e Splende (2015) a Se avessi un cuore (2016), Bye Bye (2018) e Nuda (2020). Dagli album vengono estratti diversi pezzi che raggiungono buone posizioni in classifica, ma mai la vetta. Nel frattempo è considerata dagli “addetti ai lavori” una delle cantanti nostrane più capaci e promettenti, e i colleghi se la contendono per delle collaborazioni. Nel 2016 è con Benji & Fede in Tutto per una ragione, che viene certificata triplo platino e s’impone nella stagione estiva. A novembre dello stesso anno, apre le date italiane di Justin Bieber. Tra il 2019 e il 2021 registra vari featuring, da Vento sulla Luna con Rkomi a Supercalifragili, insieme a J-Ax, fino alla fortunata Movimento lento, in coppia con Federico Rossi.

Festival di Sanremo, odi et amo

Il palmares di Annalisa vanta molteplici premi e primati; eppure, un titolo sembra ancora sfuggirle, il leoncino d’oro di Sanremo. Il rapporto ambivalente con il Festival ha inizio nel 2013, quando vi prende parte con Non so ballare, title track del suo terzo album, e Scintille, che passa al turno successivo della gara, arrivando nona. Alla kermesse fa ritorno nel 2015 con Una finestra tra le stelle, scritta per lei da Kekko Silvestre, che le vale la medaglia di legno. La ballad trascina il disco Splende, e finisce nella playlist fatta risuonare nello spazio da Samantha Cristoforetti, allora in missione.

Non c’è due senza tre, e Nali ritenta nel 2016, con Il diluvio Universale, da lei stessa firmata. Si piazza undicesima, ma il pezzo fa da apripista a Se avessi un cuore, quinto lavoro in studio. Dopo un anno di assenza torna e finalmente agguanta il podio grazie a Il mondo prima di te, che finisce al terzo posto. Come da tradizione, il singolo preannuncia un nuovo disco, in questo caso Bye Bye. Nel 2021 riappare sul palco dell’Ariston con Dieci, che segna, non a caso, il suo decimo anno di presenza nel mercato discografico. Annalisa e il Festival si amano e si odiano. Inspiegabilmente osteggiata dalla sala stampa, incontra i favori del pubblico e il voto popolare, ma questo non appare mai sufficiente per le giurie.

Annalisa: il successo di Bellissima e la consacrazione definitiva

Il 2022, che si apre con Tropicana, in duetto con i Boomdabash, segna la svolta definitiva nel suo percorso. Il due settembre Annalisa pubblica Bellissima, che diventa il brano di un’artista italiana con più settimane trascorse nella classifica settimanale delle vendite FIMI. La nuova immagine della cantante, più matura e consapevole dei propri mezzi rispetto alla ragazza acqua e sapone dell’accademia amiciana, mixata con ritmi pop e una padronanza vocale sempre ineccepibile sono la formula vincente per la sua rinascita artistica. La popolarità della sua hit viene bissata nel 2023 da Mon amour, con il quale raggiunge per la prima volta in carriera la prima posizione della Top Singoli, e che diventa il pezzo di un’artista solista italiana più venduto in Italia nella storia della FIMI.

Fedez, maestro dei tormentoni estivi, la recluta insieme a J-Ax per Disco Paradise, tra le canzoni più ascoltate della stagione. La penisola è ai piedi dell’interprete ligure che, dopo anni di alti e bassi, può finalmente godere del meritato riconoscimento. Sull’onda della rinnovata popolarità, si riprende il Festival nel 2024, piazzandosi terza con Sinceramente, un inno alla libertà individuale e femminile in chiave dance pop. Il brano debutta al 95º posto nella Billboard Global 200, rendendo Annalisa la prima donna italiana a entrare nelle cento posizioni iniziali di tale chart. Di sicuro un duro colpo per chi, nel tempo, l’aveva data più volte per finita. Non si è mai data per vinta. è cresciuta insieme al suo repertorio e non ha avuto paura di cambiare e cambiarsi, seguendo le esigenze di mercato, certo, ma anche se stessa, e la sua sempre maggiore fiducia nelle proprie capacità. Al momento, impazza in radio insieme a Tananai, con cui canta Storie Brevi, tra le più scaricate e riprodotte del periodo. Un’ulteriore conferma di quello che, ormai, tutti sappiamo con certezza: Annalisa è nata per fare questo e, soprattutto, per restare.

Federica Checchia

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