Molti si chiedono come aiutare l’Ucraina, dato che la guerra in Ucraina continua senza sosta e sempre più civili hanno bisogno di aiuto e beni essenziali come coperte, cibo e acqua. Il terzo settore si è subito organizzato per raccogliere donazioni e fornire assistenza agli ucraini che stanno vivendo l’orrore della guerra. Unicef, Unhcr e Croce Rossa Italiana si sono unite sotto un unico numero di emergenza, il 455225, per garantire in maniera tempestiva fondi con il fine di aiutare il popolo ucraino. Anche altre associazioni si sono attivate; in un momento così delicato la solidarietà diventa arma vincente per aiutare i civili.

Come aiutare l’Ucraina? La campagna di Unicef, Unhcr e Croce Rossa sostenuta da Rai per il sociale

Si dice ‘l’unione fa la forza’ e infatti per l’emergenza in Ucraina Unicef, Unhcr e Croce Rossa hanno deciso di mettersi insieme e raccogliere fondi sotto un unico numero di emergenza per aiutare le persone colpite dalla guerra. Le tre organizzazioni umanitarie con i fondi ottenuti aiuteranno famiglie, bambini, donne e uomini a superare questi giorni molto difficili dando loro sia beni essenziali come acqua potabile, coperte, cure mediche, kit per l’igiene personale ma anche sostegno psicologico. La campagna è sostenuta da Rai per il Sociale e le persone possono donare al numero solidale 455225 con sms oppure con chiamata da rete fissa:

– 2 euro al 45525 via sms inviato dal cellulare Windtre, Tim, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali;  

– 5 o 10 euro al 45525 con chiamata da rete fissa Tim, Vodafone, Windtre, Fastweb e Tiscali;

– 5 euro al 45525 con chiamata da rete fissa Twt, Convergenze, PosteMobile. La campagna ha raccolto nei primi due giorni una cifra di un milione di euro e il numero unico solidale delle tre organizzazioni sarà attivo fino al 6 marzo 2022. Migliaia di persone già hanno dimostrato generosità e vicinanza verso il popolo ucraino attraverso le donazioni.

L’allerta delle organizzazioni umanitarie, dare protezione e sostegno

Come afferma l’organizzazione UNHCR “L’offensiva militare in Ucraina ha causato la distruzione di infrastrutture civili e vittime civili e ha costretto migliaia di persone ad abbandonare le loro case in cerca di sicurezza, protezione e assistenza. Nei primi giorni, più di mezzo milione di rifugiati dall’Ucraina sono entrati nei paesi confinanti. Hanno bisogno di protezione e sostegno.” Chiara Cardoletti, rappresentante UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino riporta “Siamo gravemente preoccupati per le sofferenze immani patite dalla popolazione a causa dell’azione militare in corso in Ucraina. Non meno preoccupata è Carmela Pace, Presidente dell’UNICEF Italia che chiarisce “L’operazione militare in Ucraina rappresenta una minaccia immediata per la vita e il benessere dei 7,5 milioni di bambini che vivono nel Paese.

Dunque, unire le forze, per le tre grandi organizzazioni umanitarie sembra essere una scelta mirata e tempestiva per raggiungere un unico scopo: raccogliere più offerte possibili per aiutare gli ucraini sia fisicamente che psicologicamente dai danni che la guerra comporta.

Altre organizzazioni che si occupano di dare sostegno ai cittadini ucraini

Medici senza frontiere, organizzazione specializzata nell’aiutare le persone durante i conflitti, sono già attivi per dare sostegno ai civili sia in Ucraina sia nei paesi limitrofi come Polonia, Moldavia, Ungheria, Romania e Slovacchia per aiutare i rifugiati. È possibile donare attraverso il sito di Medici senza frontiere per aiutare i cittadini ucraini;

Voices of Children, è una Fondazione che aiuta i bambini in situazioni di guerra dal 2015 e ora sono attivi per fornire supporto psicologico e psicosociale ai bambini che hanno subito gli orrori della guerra in Ucraina, tra sirene bombe e distruzioni. È possibile aiutare i bambini ucraini sul sito di Voices of Children;

Caritas Ambrosiana, si è attivata per aiutare le famiglie ucraine, ha aperto una raccolta fondi ed è possibile donare attraverso il proprio sito. La raccolta servirà per fornire beni essenziali come acqua e cibo alle chiese ucraine e anche a dare sostegno alle organizzazioni caritatevoli dei paesi limitrofi.

Claudia Innocenti

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