Ah, gli anni Novanta. Le Spice Girls, il Tamagotchi, Beverly Hills 90210, il robottino Emiglio, il grunge dei Nirvana, le top model, Leonardo DiCaprio più splendente che mai, gli zaini Invicta, le Gazzelle. E poi, naturalmente, la dance music. Energica e spensierata, in grado di riempire le discoteche e di far ballare milioni di giovani, provenienti da ogni parte del mondo, ma accomunati da un unico intento: divertirsi.

In effetti, il bisogno di scatenarsi in pista era più che comprensibile. Il 1994 è ricordato come portatore di grandi cambiamenti, nella nostra penisola e nel resto del pianeta. Il lancio di un Macintosh decisamente più avveniristico dei suoi predecessori, la morte di Kurt Cobain, la discesa in campo di Silvio Berlusconi, l’incidente fatale di Ayrton Senna alla curva del Tamburello di Imola, la vittoria di Nelson Mandela nelle prime elezioni democratiche in Sudafrica. Eventi epocali, che hanno impattato fortemente sulla società e sulla popolazione, non sempre in positivo. Per fortuna, ad alleggerire il peso di questi 365 giorni, hanno contribuito dj e musicisti. Ma quali sono le dieci canzoni dance più ascoltate in Italia, durante quell’anno così pieno e delicato? Facciamo insieme un salto indietro nel tempo. A ritmo di musica, naturalmente.

Dance Music 1994: il ritmo della notte non si ferma mai

dance music la top ten del 1994
Corona, redina della dance music anni ’90

#1. The Rhythm of the Night- Corona. Pubblicato il 5 novembre 1993 come primo estratto dall’album omonimo, è diventato ben presto un vero e proprio fenomeno musicale. Gli autori sono Francesco Bontempi (produttore noto anche come Lee Marrow), Annerley Gordon e Giorgio Spagna, fratello della più celebre Ivana Spagna, che ha preso parte al progetto di Electronic Dance Music, dal quale Corona ha poi preso il nome in qualità di frontwoman. Olga Maria De Souza, questo il suo vero nome, aveva allora un accento brasiliano molto marcato, che strideva con le parole inglesi, per questo è stata sostituita dall’italiana non accreditata Jenny B, nome d’arte di Giovanna Bersola. The Rhythm of the Night è uno dei tormentoni eurodance più venduti e rappresentativi dei ’90, ed è tuttora molto conosciuto.

#2. Sweet Dreams- La Bouche. Medaglia d’argento per il singolo del gruppo tedesco La Bouche, uscito il 12 marzo 1994. Sweet Dreams ha avuto una grande risonanza in tutta Europa e anche oltre, raggiungendo la parte alta delle classifiche in Australia e in Nuova Zelanda. La sua caratteristica “ola ola e” riprende un pezzo del 1989, Rollin’ with Kid ‘n Play dei Kid N Play.

#3. It’s a Rainy Day- Ice MC & Alexia. Strizzando l’occhio all’hip house, It’s a Rainy Day si è imposto in tutto il vecchio continente, portando il rapper ed ex ballerino britannico e la vocalist ligure ad ottenere un disco d’oro in Francia. Una sua versione in lingua spagnola intitolata Dias de lluvia ha riscosso un discreto successo nei paesi sudamericani. A dicembre del 1994, è stata proposta una riedizione natalizia, intitolata It’s a Christmas Day.

#4. Eins, zwei, Polizei- Mo-Do. Prima fatica musicale del cantante italiano Mo-Do, proviene del suo album Was Ist Das?. Il testo riprende una filastrocca per bambini, ripetuta ossessivamente in chiave eurodance/techno. La canzone ha raggiunto la prima posizione nella classifica dei singoli in Austria, Germania e Italia, ed è stata remixata e ripubblicata varie volte.

Hit estive e non per un 1994 “hot”

#5. The Mountain of King- Digital Boy & Asia. Ispirazioni nipponiche e russe per l’italianissimo Luca “Digital Boy” Pretolesi, che mescola sonorità elettroniche e pop, con una spolverata di russian dance e J-Pop. Un assemblamento interessante e avanguardista, considerando l’attuale successo della musica proveniente dal Sol Levante e dintorni.

#6. Think about the way- Ice MC feat. Alexia. Squadra che vince, non si cambia. Ice MC e la reginetta della dance made in Italy Alexia si ritrovano per un brano che nel nostro Paese ha raggiunto il terzo piazzamento in classifica. Ad accrescere la sua rilevanza, ha sicuramente contribuito l’essere stato inserito nella colonna sonora di un cult movie di quegli anni, Trainspotting.

#7. Saturday Night- Whigfield. I produttori Davide Riva e Larry Pignagnoli hanno ingaggiato l’ex-modella danese Sannie Carlson, dandole il nome d’arte Whigfield, e prestandole la voce della cantautrice britannica Annerley Gordon. Il risultato? Una hit, sulla quale è stata ideata una coreografia amatissima e ballatissima ovunque. Le due accuse di plagio, rivelatisi entrambe infondate, non hanno intaccato la riuscita della collaborazione.

#8. The Summer is Magic-Playahitty. Scritto da Emanuele Asti e Stefano Carrara, campiona la melodia di Axel F di Harold Faltermeyer, OST del film Beverly Hills Cop (1984). Le registrazioni in studio sono affidate a Jenny B. Nel 1994 una cover di The Summer is Magic appare nello spot della FIAT per la Cinquecento Sporting. Il ritornello recita, parafrasando quello originale, “The Sporting is magic”.

La dance music italiana, un’icona anni Novanta

#9. Gam Gam- Mauro Pilato e Max Monti. Pur trattandosi di un successo dance, la storia di questo brano esula dall’universo delle disco. Reso celebre un anno prima dal film Jona che visse nella balena, diretto da Roberto Faenza, era parte della colonna sonora, comparendo in una delle scene più famose: il protagonista si ritrova in un lager, dove tutti intonano questo brano, mentre lui non conosce le parole. Gam Gam viene tuttora cantata dalle scolaresche in occasione della Giornata della Memoria.

#10. Strange Love- Kina. Chiude la top ten Kina, con Strange Love. Prodotta da Giuliano Sacchetto e Giordano Trivellato, aka i Marvellous Melodicos, è stata la canzone più ascoltata nel periodo natalizio di quell’anno. Un buon modo per salutare il 1994, sempre, ovviamente, al ritmo della dance music.

Federica Checchia

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