Oggi è il compleanno di Daniel Pennacchioni, in arte Daniel Pennac, uno dei più noti scrittori di letteratura per ragazzi al mondo. Dal celeberrimo ciclo di Malaussène agli innnumerevoli albi illustrati assieme ad artisti dal respiro internazionale, Pennac è uno degli autori viventi che meglio incarna lo spirito della letteratura per ragazzi, ricoprendo magistralmente il difficile ruolo che spetta a uno scrittore di libri destinati a un pubblico più giovane. Specializzarsi in questo genere è infatti uno dei più complessi, ma al tempo stesso preziosi compiti che un letterato possa decidere di svolgere. Dopo tutto è proprio all’età delle nostre scuole medie che i ragazzi vivono quel periodo di transizione dalla letteratura per l’infanzia a quella per adulti. Eppure questo è anche il momento in cui ci si inizia a mettere in discussione, in cui si vivono le prime difficoltà, e in cui per questo capita di abbandonare la lettura.

Daniel Pennac, biografia ed esordio da scrittore

Prima di passare a leggere grandi classici, i ragazzi devono essere educati alla lettura, e il ruolo che giocano autori come Daniel Pennac è fondamentale. Francese nato in Marocco, Pennac passa la propria infanzia in giro per il mondo. Vuoi per il tanto viaggiare, vuoi per la sua dislessia il piccolo Daniel non era un asso a scuola e collezionava una sfilza di brutti voti. Come spesso accade, a risvegliarne l’estro creativo e riconoscerne il talento fu uno dei suoi insegnanti, che notò la sua passione per la scrittura e, al posto dei temi, gli chiese di scrivere un romanzo a cadenza settimanale. Finita la scuola Pennac decise dunque di iscriversi all’università, laureandosi in lettere e iniziando a scrivere e lavorare come insegnante subito dopo l’ottenimento del diploma.

La carriera di scrittore di Daniel Pennac, inizia con la stesura di un pamphlet contro l’esercito. Anche il suo psuedonimo ha origine da qui. Essendo infatti su padre un militare, Daniel decise di assumere il nome di Pennac per non nuocere alla carriera del genitore. Col tempo, Daniel Pennac abbandona la scrittura di saggi e si dedica quasi per gioco alla scrittura di romanzi per bambini. Arriva così Il paradiso degli orchi, primo grande romanzo del ciclo di Malaussène e grandissimo successo commerciale. Da questo momento in poi, Pennac si afferma come scrittore per ragazzi, arrivando a collaborare con grandi artisti, a scrivere saggi sulla scrittura e sulla lettura, e a ottenere una laurea honoris causa in pedagogia.

La poetica dello scrittore dal ciclo di Malaussène alle opere teoriche

Col ciclo di Malaussène, Daniel Pennac ha dato avvio alla propria carriera come scrittore per ragazzi. Benjamin Malaussène è un personaggio bizzarro, poliedrico, che fa il capro espiatorio di professione. Il suo lavoro consiste nel prendersi colpe che non gli appartengono portando il cliente insoddisfatto all’esasperazione della pietà fino a fargli dimenticare il motivo dei suoi reclami. Per compiere un simile mestiere serve una persona che quella pietà sia in grado di suscitarla. Malaussène è infatti un personaggio estremamente semplice, buono, e dotato di una empatia a tratti ingenua; tutti tratti che si riflettono nel linguaggio di Pennac. La poetica dell’autore risente così particolarmente dei suoi personaggi, mescolandosi con essi e riflettendo la loro semplicità e il loro linguaggio d’amore nei ritmi della narrazione e nei temi trattati. Semplicità che tuttavia mai scade nella banalità, ma che al contrario nasconde la ricchezza e la saggezza della sapienza popolare.

In questi elementi a tratti folkloristici, Pennac descrive il mondo di tutti i giorni con gli occhi di una persona umile. E questi sono gli stessi occhi dei suoi lettori, i più giovani, appunto, che devono imparare ad avere a che fare con ciò che li circonda e a entrare in contatto con la loro stessa empatia. Per farlo, hanno bisogno di leggere. Leggere per Pennac è formativo nel più ampio senso della parola. Non solo perché ci fa crescere, ma anche perché cresce con noi, dialoga con la nostra personalità, vi entra in conflitto, e diventa parte integrante del nostro essere. Attraverso la lettura impariamo a conoscere noi e quello che ci sta attorno, crescendo come persone e come lettori. Esattamente come i ragazzi a cui egli ha destinato la maggior parte della propria produzione letteraria, entrando tra i grandi della letteratura di genere.

Dario Lucisano

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