La formazione del governo continua. Ieri 19 ottobre sono stati eletti i vicepresidenti: Rampelli e Mulè alla Camera, Di Centinaio e Gasparri al Senato. I nomi della minoranza: Rossomando e Castellone al Senato, Ascani e Costa alla Camera. Da domani le consultazioni. Non mancano le polemiche. Calenda e Renzi accusano: c’è un accordo tra Pd e M5S per dividersi le poltrone.

Eletti i vicepresidenti di Camera e Senato

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Ieri 19 ottobre sono stati eletti i vicepresidenti di Camera e Senato. Le cariche si dividono tra maggioranza e opposizione. Tutto è andato secondo le previsioni: al Senato Anna Rossomando (Pd) e Mariolina Castellone (M5s) per la minoranza, Maurizio Gasparri (Fdi) e Gian Marco Centinaio (Lega) per la maggioranza. Alla Camera per la minoranza Anna Ascani (Pd) e Sergio Costa (M5s), Fabio Rampelli (Fdl) e Giorgio Mulè (FI) per la maggioranza.

Le votazioni erano state per la maggior parte anticipate. Tutti i partiti avevano confermato i capigruppo uscenti. Unico dubbio rimaneva per il Movimento 5 stelle che al Senato aveva sostituito Mariolina Castellone con Barbara Floridia. Dopo l’elezione di ieri mattina il Presidente del Senato La Russa ha letto la nota dell’ufficio stampa del Quirinale con il calendario: da domani iniziano le consultazioni. Il Capo dello Stato chiamerà il presidente emerito Giorgio Napolitano, poi Mattarella riceverà i Presidenti di Camera e Senato e i gruppi parlamentari.

Polemiche tra la minoranza e il Terzo Polo. Azione e Italia Viva accusano: c’è stato un accordo tra M5s e Pd per la spartizione delle poltrone. Renzi e Calenda si sentono poco rappresentati: denunceranno la situazione al Presidente Mattarella. Il prossimo passo sarà il giuramento del nuovo governo. Lollobrigida pensa al prossimo martedì, Salvini “I tempi li detterà il Presidente della Repubblica ma, fra sabato, domenica e lunedì il giuramento dei Ministri sarà realtà”.

Francesca De Fabrizio

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