Il congedo di paternità sarà allungato a tre mesi. A dichiararlo è stata la Ministra per la Famiglia e le Pari opportunità Elena Bonetti. Nel corso del “Women’s Forum G20 Italy” la ministra ha annunciato la possibilità per i neo papà di restare a casa con con i figli fino a tre mesi e non più per un massimo di dieci giorni. 

Il nuovo congedo di paternità per arrivare allo “zero gender gap”

In Italia l’attuale congedo di paternità arriva a dieci giorni, mentre quello di maternità a cinque mesi. In altri paesi, come la Spagna, il governo ha deciso di introdurre tre mesi di congedo di paternità e finora i risultati sono stati ottimi. Ora la ministra Bonetti ha annunciato che nel Ddl “Family Act” del governo è presente l’emendamento che consentirà ai papà di assentarsi dal lavoro per tre mesi dopo la nascita di un figlio.

L’importanza di allungare la durata del congedo parentale maschile è stata ribadita nel corso del “Women’s Forum G20 Italy” a Milano. Nell’incontro i rappresentanti di 30 aziende italiane e internazionali hanno sottoscritto il patto “Zero Gender Gap“. La finalità del documento è garantire la parità tra responsabilità femminile e maschile nella crescita dei figli. L’accordo “Zero Gender Gap” sostiene una ripresa inclusiva, che metta il ruolo delle donne al centro dell’agenda politica del G20. Ad affermarlo è stata Chiara Corazza, rappresentante per il G7 e il G20 del “Women’s Forum”.

Cosa prevede il “Family Act”

Al momento il “Family Act” attende l’ultimo voto alla Camera, dopodiché passerà al Senato. Il concetto alla base del Ddl è quello di consentire a entrambi i genitori di lavorare e allo stesso tempo crescere i figli. In particolare, la nuova proposta di legge punta a rendere effettiva la parità di genere. Per le donne, che tropo spesso sono costrette a scegliere tra carriera e famiglia, il “Family Act” consentirebbe loro di dedicarsi al proprio lavoro e contestualmente alla famiglia.

A proposito del nuovo disegno di legge la ministra Bonetti ha dichiarato:

Nel “Family Act” è prevista la riforma complessiva dei congedi parentali. L’Italia ha messo al centro dell’attenzione il tema in tutto il G20 e il governo è primariamente impegnato nel mettere al centro la parità di genere

Il gap tra uomini e donne nelle aziende è ancora troppo elevato: dal costo più alto per assumere una donna al divario salariale, soprattutto in certi ambiti professionali. Il “Family Act” vuole essere un passo per arrivare a quello “zero gender gap” di cui si è parlato nel Forum di Milano. Il disegno di legge potrebbe essere anche un elemento chiave per contrastare il crollo delle nascite nel nostro Paese, tra gli ultimi in Europa e al mondo per tasso di natalità.

Giulia Panella

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