Quarant’anni che sembrano venti. Katy Perry, l’eterna ragazzina del pop a stelle e strisce, oggi entra ufficialmente negli -anta. Quattro decenni vissuti a 360° dal punto di vista professionale, con all’attivo sette album di inediti, uno dal vivo, oltre trenta singoli e sei pezzi promozionali. Anche la sua vita privata, in ogni caso, non si può certo definire noiosa. Chiunque abbia visto il documentario a lei dedicato, l’autobiografico Katy Perry: Part of Me, ricorderà sicuramente il suo breve matrimonio con l’attore Russell Brand, terminato con un messaggio da lui inviatole poco prima di un concerto della popstar. Fortunatamente, dopo quel tremendo episodio, Katheryn Elizabeth Hudson, questo il suo vero nome, ha trovato l’amore e la pace al fianco di Orlando Bloom. I due, dopo un periodo di separazione, sono tornati insieme e hanno avuto una bambina, Daisy Dove.
Perry non è solo cantante, ma è anche autrice di testi, chitarrista e pianista. Il suo sound, fresco ed energico, ha segnato i primi anni Duemila grazie a numerose hit, tuttora gettonatissime. Non si può dire lo stesso, purtroppo, dei suoi ultimi lavori; il disco 143, uscito lo scorso 20 settembre, non sembra infatti aver fatto breccia nel cuore del pubblico, nonostante il traino di Woman’s World. Tuttavia, la cantautrice californiana resta un punto di riferimento per tutti gli amanti del pop, e oggi la celebriamo attraverso un riepilogo dei suoi maggiori successi.
Katy Perry e il successo di One of The Boys
Dopo l’accoglienza tiepida del suo album di debutto, Katy Hudson, Katy Perry è stata bravissima a reinventarsi, adottando uno pseudonimo e affidandosi alla Capitol Records. Il primo risultato della collaborazione è One Of The Boys, prodotto da Dr Luke. Si tratta di un disco ironico e smaliziato, che ricorda un po’ lo stile della primissima Avril Lavigne e di Lily Allen. Neanche lei, però, avrebbe mai potuto immaginare lo stratosferico successo del secondo estratto I Kissed A Girl, pubblicato il 29 aprile 2008 e divenuto immediatamente un fenomeno globale. Il 26 giugno la canzone ha raggiunto la prima posizione della Billboard Hot 100, ottenendo la vetta anche in un’altra ventina di Paesi. Ad oggi, è il suo unico pezzo ad essere arrivato in cima anche in Italia. Il video che l’accompagna, diretto da Kinga Burza, è ambientato in un locale di burlesque che richiama il Moulin Rouge. Tra le comparse, figura anche Kesha, che balla vicino a Katy.
Perry ha dimostrato di non essere la classica cantante da one hit wonder con Hot n Cold. Il brano ha due versioni, una esplicita e una clean, in cui “like a bitch” viene smussata in “like a chick” e “You PMS like a bitch, I would know” diventa “You PMS, I would know”. Hot n Cold è apparsa in un episodio della serie televisiva Ghost Whisperer. Nel settembre 2010, Katy Perry è stata ospite di Sesame Street, il programma per bambini con i Muppets Sesame Street, esibendosi con il pupazzo Elmo. La clip è stata però censurata, dopo le proteste dei genitori circa il vestito della musicista, giudicato troppo succinto.
Il sogno adolescenziale di Katy
La title track di Teenage Dream, distribuita nel 2010, segna un nuovo punto di svolta nella sua carriera. Il brano power pop midtempo dalle sonorità retro, mescolate con l’elettropop, è stato trascinato dal video diretto da Yoann Lemoine, girato a Santa Barbara, in California. A proposito dell’East Coast, impossibile non citare California Gurls. La canzone, scritta da Katy Perry, Bonnie McKee, Snoop Dogg, Max Martin e Dr. Luke, gioca sugli stereotipi delle ragazze californiane, divertenti e senza freni, ed è stata il terzo singolo più venduto dell’anno, dopo Tik Tok di Kesha e Bad Romance di Lady Gaga.
Completamente diversa dalle altre tracce è Firework, scritta da Katy Perry, che si è ispirata ad alcuni passi del romanzo Sulla strada di Jack Kerouac. La ballad è, a detta dell’autrice, il suo brano preferito nell’album Teenage Dream: «La gente sta tornando e praticamente adottandola come loro inno personale ed è dura, penso, scrivere un inno che non sia scadente, quindi spero che diventi qualcosa di quel genere. Spero che possa essere una di quelle cose tipo, Sì, voglio alzare il pugno in aria e sentirmi orgoglioso e forte. Ma non voglio però essere scadente, è un bel verso e penso che Firework… sarebbe tipo l’opera d’arte o la mia canzone – se dovessi sceglierne una da ascoltare – perché ha un magnifico ritmo, ma anche un fantastico messaggio.».
Katy Perry e il ruggito di Prism
Come si reagisce alle avversità della vita? Secondo Katy, ruggendo. Roar, primo estratto di Prism e scelto come inno ufficiale dei XXII Giochi olimpici invernali svoltisi dal 7 al 22 febbraio 2014 a Soči, è un power anthem realizzato per infondere forza e coraggio nelle donne e nella stessa Katy. Le nozze fallite, gli alti e bassi lavorativi, i problemi personali. Tutto si può affrontare con il piglio giusto, e le difficoltà non sono più forti di noi. Il videoclip, diretto da Grady Hall e Mark Kudsi, è uscito il 5 settembre 2013 e girato alla Contea di Los Angeles. La popstar si ritrova da sola in una giungla piena di animali feroci. Grazie alla sua determinazione, però, sconfigge la tanto temuta tigre, diventando la regina della giungla. Un ruolo in cui Katy Perry, splendida festeggiata di oggi, sembra perfettamente a proprio agio.
Federica Checchia
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