La bella e la bestia: la storia vera

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Di Redazione Metropolitan

Il film francese del 2014: La bella e la bestia è molto fedele alla fiaba originale. La storia la conosciamo bene, soprattutto grazie al classico Disney del 1991, ma questo film presenta non poche differenze. La bella e la bestia, diretto da Christophe Gans, con protagonisti Vincent Cassel nei panni della bestia e Léa Seydoux in quelli di Belle, ha ricevuto opinioni contrastanti.

La critica francese ha fornito recensioni positive elogiando le ambientazioni e anche la voglia di rimanere più fedele alla fiaba originale. Riconosce un buon lavoro per un film che aveva già avuto molte trasposizioni. Infatti, in Francia, vanta 4 stelle su 5.
La critica internazionale, invece, è più che altro negativa. Riconosce i buoni aspetti visivi, ma non promuove il modo di raccontare la storia. Infatti, su Rotten Tomatoes il film ha un punteggio di solamente 4.6 su 10.

Trailer italiano del film

La bella e la bestia è una delle storie con il maggior numero di trasposizioni, sia cinematografiche che letterarie, sia in chiave moderna che più tradizionale. Le prime versioni della storia più ricordate sono quelle di Madame Gabrielle-Suzanne de Villenueve (1740) e di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont (1757). Una primissima versione della storia risale al 1550, scritta da Giovanni Francesco Straparola e forse ispirata a un fatto realmente accaduto.

Villenueve, rispetto a Beaumont, fornisce molti più dettagli sulla famiglia dei protagonisti. Questo per il diverso messaggio che Villenueve vuole dare alla sua storia, cioè che spesso la donna era costretta a sposarsi per convenienza. Inoltre, vuole sottolineare che frequentemente i mariti erano anche peggio della bestia del racconto. Beaumont, invece, preferisce eliminare tutti gli aspetti tragici, ottenendo un racconto molto più semplice. La versione di Beaumont è quella a cui si ispirano tutte le trasposizioni successive.

Locandina del film "La bella e la bestia" del 2014.
Photo credit: dal web

La bella e la bestia: la vera storia

Una semplice famiglia

Un ricco mercante ha tre figlie: due di queste presuntuose, mentre la minore (Bella) umile. La famiglia vive inizialmente in città, ma dopo che il padre perde le ricchezze, sono costretti a trasferirsi in campagna. Dopo un po’ di tempo il mercante deve partire perché forse non tutta la ricchezza del passato era andata perduta. Così domanda alle figlie cosa avrebbero voluto ricevere in dono. Le due più grandi chiedono vestiti e gioielli, mentre Bella una semplice rosa.

Dopo che la missione del padre si rivela un buco nell’acqua, è costretto a ritornare verso casa a mani vuote. Durante il viaggio viene sorpreso da una bufera di neve, così si rifugia in un misterioso castello in cui, però, non trova nessuno. Prima di andarsene vede una rosa nel giardino, così tenta di prenderla ricordando il desiderio di Bella. Il mercante viene sorpreso dal padrone del castello: la bestia. Questa osserva che, invece che ringraziarlo per l’ospitalità, l’uomo ha provato a derubarlo, così decide che la punizione giusta è la morte.

La bestia sorprende il mercante a rubare una rosa in un'illustrazione di Walter Crane.
Illustrazione di Walter Crane – Photo credit: dal web

La bestia

Il mercante spiega alla bestia il motivo per cui stava per prendere la rosa. La bestia propone uno scambio: gli concede di andare via, ma deve portare la figlia di cui gli aveva parlato, altrimenti sarebbe andato ad ucciderlo entro tre mesi. Dopo questo accordo, l’uomo torna dalle figlie pensando di poterle salutare un’ultima volta, ma dopo aver raccontato quanto accaduto, Bella insiste per andare al castello. Il padrone di quest’ultimo ordina al padre della ragazza di non tornare mai più. La fanciulla vive nella ricchezza e viene trattata molto bene. Ogni sera, la bestia le propone il matrimonio, ma lei rifiuta sempre educatamente.

La bella e la bestia seduti sul divano in un'illustrazione.
Illustrazione di Walter Crane – Photo credit: dal web

Attraverso uno specchio magico che la bestia le aveva donato, Bella vede che il padre è malato, così le viene concesso di andare a trovarlo, a patto che fosse tornata entro una settimana. Bella torna a casa e rivede anche le sorelle, entrambe sposate, ma infelici. Le due, prese dalla gelosia per la fortuna della sorellina, la trattengono con loro qualche giorno in più in modo da farle rompere la promessa fatta alla bestia.

Un lieto fine

Quando Bella torna al castello, la bestia è in fin di vita e lei, disperata, lo supplica di non morire perché lo avrebbe voluto sposare. In quel momento, la bestia si trasforma in un principe, spezzando così un vecchio incantesimo. I due vivono con il padre della ragazza, mentre le sorelle vengono trasformate in statue, costrette a guardare la felicità degli altri, finché non avessero capito i loro errori.

La bella e la bestia verso il finale della storia in un'illustrazione di Walter Crane.
Illustrazione di Walter Crane – Photo credit: dal web

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