La Slovenia approva il matrimonio gay e le adozioni

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Di Mariapaola Trombetta

Giornata da ricordare per la Slovenia, dove con 48 voti a favore e 29 contrari, un parlamento di ispirazione progressista ha approvato una serie di emandamenti al codice che regolamenta il diritto di famiglia, definendo il matrimonio come l’unione a vita di due persone. Indubbiamente con queste modifiche si sono aperte le strade al matrimonio fra coppie dello stesso sesso, e alle adozioni; rendendo così la Slovenia il Primo Paese dell’Europa dell’Est ex comunista a dotarsi di una simile normativa.

La Slovenia, fa parte dell’Unione Europea e della NATO. Come ha scritto su Twitter la vicepresidente del Parlamento Europeo ed esponente del Pd Pina Picierno, questo rappresenta un grande passo avanti per i diritti civili, ed un traguardo importante per tutta l’Europa. Ricordiamo che anche la Svizzera il 26 settembre ha dato il via libera ai matrimoni tra persone dello stesso sesso.

La legge: annullata nel 2012

Slovenia, legge approvata -Photo credits: tg24.sky.it
Slovenia, legge approvata -Photo credits: tg24.sky.it

Nel 2011 era stata introdotta una legge simile riguardante il diritto di famiglia, annullata da un referendum di ispirazione popolare nel giungo del 2012, con la partecipazione del 30% degli aventi diritto. Analoga situazione toccò a una norma in materia di matrimonio tra persone dello stesso sesso, adottata nel 2014 e abrogata nel 2015 con un referendum popolare.

I matrimoni e le adozioni per le coppie omosessuali, erano in realtà legali dallo scorso luglio, quando la Corte Costituzionale aveva giudicato i precedenti divieti sul tema: incostituzionali e discriminatori. A seguito di ciò, La Corte aveva ordinato al Parlamento di scrivere entro sei mesi una legge, ma ciò è avvenuto in meno di tre mesi.

Mariapaola Trombetta

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