Oggi 26 marzo esce il libro di Morgan dal titolo ”Essere Morgan. La casa gialla”, la storia autobiografica dell’artista, che è allo stesso tempo una riflessione provocatoria. Ma andiamo con ordine…
Il 25 giugno del 2019 Morgan è costretto ad abbandonare la sua casa dopo l’azione legale indetta della sua ex Asia Argento, l’abitazione deve essere messa all’asta; 153 metri quadrati più un box doppio verranno battuti al prezzo base di 328 mila euro. Nasce una petizione ad opera dei suoi fan, una richiesta d’aiuto per l’artista al sindaco di Monza per sensibilizzare l’opinione pubblica, proponendo l’abitazione del cantante come “patrimonio artistico di Monza”. Nella petizione si evidenzia:
La sua casa non è solo la prima e unica casa di un uomo che ha lavorato con sacrificio per acquistarla, non è solo lo spazio dell’intima costruzione della sua individualità, ma è anche la culla dell’arte di Morgan: lì ha il suo studio di registrazione, il suo pianoforte e tutti gli strumenti con cui compone la sua musica. In quella casa sono state scritte canzoni che rimarranno per sempre tra le sue cose più belle.
La sua partecipazione a Sanremo
Questo libro esce dopo la conclusione della sua avventura a Sanremo. Una partecipazione che ha riacceso l’attenzione su di lui, soprattutto grazie alla squalificata dopo la lite sul palco con Bugo. La litigata è diventata, infatti, un pezzo di storia del festival, e la sua rivisitazione della canzone è ormai virale sui social; questo è senza dubbio il momento migliore per far uscire un libro sulla sua vita.
Essere Morgan, un testo provocatorio?
In Essere Morgan l’artista ha voluto raccontarsi attraverso gli oggetti della sua casa strutturando il libro con tavole e fotografie curate da lui stesso; la prefazione è scritta da Vittorio Sgarbi. Si ripercorre il processo travagliato che l’ha portato a perdere la sua casa-laboratorio, in cui custodiva strumenti musicali, abiti di scena, canzoni inedite, manoscritti e ricordi di una vita dedicata interamente alla musica. Punta l’accento sul fatto che questo sia un luogo di creazione e di ispirazione non solo musicale. Un tour quindi non solo nella sua abitazione, ma anche nella sua vita legate indissolubilmente, una l’estensione dell’altra.
Ecco che questo diventa un libro che invita al dibattito, alla riflessione ed anche in parte provocatorio, che vuole toccare le coscienze di chi ha tolto a un uomo la sua casa e a un artista il suo mondo creativo.
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