Stasera in tv: La vedova di Winchester, film sulla storia vera della casa più incredibile d’America.

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Di Redazione Metropolitan

Stasera in tv: Basato sulla sensazionale storia della Winchester House, la casa infestata più famosa di America, La vedova di Winchester si distingue nella fattura estetica e l’originalità del soggetto trattato. La casa Winchester é stata ricostruita e modificata notte e di’, ogni giorno, per venti anni. La ragione di questa impresa ha a che fare con fantasmi, sensi di colpa e con la scomoda questione del mercato delle armi.

Nel 1906 lo psicoanalista Eric Price (Jason Clarke)  viene assunto dalla compagnia di produttori di fucili Winchester per valutare la salute mentale di Sarah Winchester (Hellen Mirren). Vedova del fondatore della società, nonché detentrice del 51% delle azioni, l’anziana signora ha da anni perduto lucidità mentale. Ella ha inoltre acquisito la fama di medium, in contatto con gli spettri. La sua casa é una costruzione che ha cambiato forma ogni giorno degli ultimi venti anni. Price si trova dunque ospite nella inquetante villa, e, scorprirà, non per caso.

Una storia americana: la vedova che costrui’ la casa infestata per eccellenza

Il film in onda stasera in tv fa riferimento alla celeberrima Whinchester Mystery House, una delle case piu’ infestate degli Stati Uniti. La sua complicatezza architettonica ha inspirato The Haunted Mansion dei parchi Disneyland. Ma chi é l’autrice della sua costruzione? Sarah Winchester era sposata con un magnate delle armi da fuoco, che mori’ lasciandole una ricchissima eredità. Quando anche il figlio mori’ di turbercolosi, Sarah si rivolse ad una medium. Questa le consiglio’ di construire una casa dove accogliere gli spiriti uccisi dalle armi Winchester.

La casa della vedova Winchester, tutt’ora esistente a San José California, é la quint’essenza dell’eccentricità architettonica. L’edificio, 161 stanze,  47 camini, 10.000 pannelli di vetro e 3 ascensori, arrivo’ a contare 7 piani, prima del terremoto del 1906 (ora ne ha “solo” 4). Ancora più sconvolgente é pero’ l’interno, in cui la superstiziosa donna si é sbizzarita nella realizzazione di strutture labirintiche, botole, stanze finte  e scalinate che terminano in muro, il tutto per ingannare i fantasmi che avrebbero potuto inseguirla.

Una fotografia aerea della vera casa Winchester, in San Jose California- Photo Credits: the mercury news

Stasera in tv: casa e causa della vedova Winchester

Il film dei gemelli tedeschi-australiani Spierig (Daybreakers, Predestination) é stato un successo al botteghino. Ha inoltre il merito di celebrare una storia delle storie di fantasmi più emblematiche della cultura americana. Miti e leggende dell’orrore inquietano perché toccano il nervo scoperto e dolente della società. Le case sono infestate perché erette sul cimitero degli indiani a cui é stata ingiustamente rubata la terra; i campi di battaglia sono infestati dai soldati morti; le foreste echeggiano i sospiri delle povere ragazze accusate di stregoneria. La storia della vedova Winchester, impazzita dal senso di colpa per avere lucrato sui fucili,si rivolge alla questione della leggitimità delle armi. Essa integra cosi’ in modo originale  e esplicito un elemento di attualità.

Il meccanismo di tensione é interessante e originale nella misura in cui sfrutta il potenziale naturale della casa. Stasera in tv i jump più divertenti sveleranno inaspettate figure di …operai e servitori che circolano nella villa, giorno e notte. E i rumori di voci ed echi dei pianti sono veicolati dai entità sovrannaturali o dagli innovativi meccanismi di comunicazione, di cui la casa é dotata? L’inizio del secolo, tra spiritualismo, tecnologia, uso dell’oppio e esplosione della psicoanalisi, sono rievocati con una notevole finezza estetica.Si notino la fotografia irrealistica e i fastosi decori, la cui esuberanza evoca l’eccesso di creatività, la sovraquantità di pensieri che ossessionano l’anziana signora.

Labirinto di follia e catarsi del lutto. Un’occasione mancata

La casa labritintica, classico motivo gotico, rappresenta in questo caso la follia e l’esuberanza creativa della vedova Whinchester, tra l’imprigionamento ossessivo e la necessità di abbandonarsi alla fantasia. Esigenza di rinascere ogni giorno, come le stanze della casa. La loro distruzione e ricostituzione rappresentano un’esperienza catartica per affrontare il lutto della perdita dei propri cari. Di lutto ne sa qualcosa anche il dr Price, la cui perdita ha spinto a rifugiarsi nell’uso dell’oppio, che ne distorce le percezioni. I due protagonisti appartengono ad uno stato di abbandono e rifiuto della vita. Questo é intelligentemente integrato al dispositivo dell’orrore, in cui cio’ che é percepito é sempre in bilinco malattia mentale e sovrannaturale, lettura realistica e irrealistica.

Il potenziale c’era ed il materiale era eccellente. Il film parte evocando la vicenda della vedova e cucendole un co-protagonista che riflette e integra la sua posizione esistenziale, a metà tra la vita e la morte, realtà e immaginazione. Cio’ che delude un po’ é la risoluzione, affidata ai soliti meccanismi hollywoodiani di creazione del villain e dell’azione a tutti i costi. Forse si poteva evitare, forse non é facile farlo; almeno in un film horror di intrattenimento, che non a caso sorprendetemente é il primo ad avere il coraggio e il merito di trattare questa celeberrima storia. Forse é stato piu’ furbo Disney, che si é limitato a trarne un’attrazione da parco giochi. Stasera in tv, su Rai 4.

Sara Livrieri

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