Tiziana Tosca Donati è una delle artiste italiane più apprezzate, in Italia e all’estero. La sua carriera è costellata da tour teatrali internazionali, collaborazioni con i più grandi autori musicali italiani e la vittoria al Festival di Sanremo in coppia con l’amico Ron. E poi le numerose Targhe Tenco vinte grazie ai singoli e agli album sempre al passo con i tempi e all’inconfondibile voce dell’artista romana. Tutto questo (e molto altro) fanno di Tosca la cantante vivida, complessa e sincera che ancora oggi, con il suo ultimo album, Morabeza, riesce a far sognare i suoi migliaia di ascoltatori.

Gli inizi di Tosca e la grande svolta con la vittoria a Sanremo
Tosca nasce a Roma ed è proprio nella Capitale che inizia a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo, prima teatrale, poi anche musicale. Parte con una piccola compagnia teatrale di Checco Durante per poi, nel 1992 pubblicare il suo primo album dal titolo Tosca. Partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo nella categoria Giovani, con il brano Cosa farà Dio di me, e si distingue da subito per la splendida estensione vocale e la delicata capacità di interpretazione. Lucio Dalla la nota e la chiama per duettare nel brano Rispondimi.
L’intuizione di Dalla viene convalidata anche da altri colleghi del suo stesso calibro, tra cui Riccardo Cocciante e Renato Zero. Entrambi la scelgono per un duetto nei rispettivi brani L’Amore esiste ancora e Inventi. Fino ad arrivare al 1996 quando viene chiamata da Ron per partecipare in coppia al Festival di Sanremo. Presentano l’indimenticabile Vorrei incontrarti fra cent’anni con la quale trionfano e consolidano l’ascesa della cantante romana. Nello stesso anno pubblica un nuovo album, L’Altra Tosca, che raccoglie tutti i più grandi duetti.

L’ascesa artistica di Tosca tra musica e teatro
Il 1997 è l’anno della nuova partecipazione a Sanremo, in cui presenta Nel respiro più grande che consolida l’amicizia con Ron che arrangia il brano. Pubblica Incontri e Passaggi, uno degli album più importanti dell’artista, che vanta grandi collaborazioni, tra cui quelle con Ennio Morricone, Lucio Dalla, Chico Buarque e Ivano Fossati. Il grande successo del disco porta Tosca a vincere la prima Targa Tenco come migliore interprete.
A decretarla artista dell’anno ci pensa il film d’animazione prodotto dalla 20th Century Fox che la sceglie per interpreta Anastasia nell’omonimo film. In coppia con il collega Fiorello, canteranno le indimenticabili colonne sonore del film, tra cui Quando viene dicembre e Il mio inizio sei tu. Da qui Tosca decide di dedicarsi totalmente al teatro, partecipando a numerose pièce , tra cui Sette spose per sette fratelli con la regia di Saverio Marconi, Salvatore Giuliano insieme a Giampiero Ingrassia e ancora Wozzeck, Lulu, la morte e gli altri al fianco di Carla Fracci per la regia di Beppe Menegatti.
La seconda metà degli anni 2000 e il grande trionfo all’estero
La passione per il teatro e l’amore per la musica si fondono perfettamente lungo tutta la carriera di Tosca. L’artista romana propone brani anche di natura politica, come nel caso di Il Bel Paese degli Animali che si schiera contro le dittature. Partecipa a nuovi spettacoli teatrali italiani, tra cui Italiane insieme a Lina Sastri. Nel 2014 pubblica l’album Il suono della voce, all’interno del quale troviamo pezzi scritti anche da Ivano Fossati e Joe Barbieri, in diverse lingue tra cui il libanese, romero e giapponese.
L’incontro tra le diverse lingue le permette di espandere il proprio successo all’estero. Infatti, nel 2016, porta il suo tour ad Algeri e Tunisi, dove sarà la prima artista italiana ad esibirsi nel cartellone del festival internazionale tunisino. Nel 2018 arriva a cantare in Brasile, Portogallo e Francia con la tournée di Appunti musicali dal mondo. Suona nei club più prestigiosi e intraprende collaborazioni con artisti di fama mondiale, tra cui Alice Caymmi, Mariene De Castro e Aline Calixto.
Il ritorno a Sanremo e il successo di Ho amato tutto
Nel 2019 incide il nuovo album Morabeza, all’interno del quale troviamo nuove prestigiose collaborazione con musicisti, attori e cantanti internazionali. Dai brasiliani Ivan Lins e Arnaldo Antunes, al clarinettista Gabriele Mirabassi. Il disco si presenta come un trionfo di culture e visioni differenti, resi immediatamente visibili e coerenti grazie alla forza esplicativa dell’interpretazione e della voce di Tosca.
Lo scorso febbraio 2020, la cantante romana decide di presentarsi al Festival di Sanremo con il brano Ho amato tutto. L’estrema delicatezza del brano e la struggente interpretazione di Tosca le permettono di conquistare il Premio Bigazzi, assegnato dall’orchestra per la miglior composizione musicale. Successivamente la cantante ha ottenuto due Targhe Tenco, una come Miglior canzone singola con Ho amato tutto e un’altra come Interprete di Canzoni per l’album Morabeza.
A cura di Maria Zanghì
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