Berthe Morisot è stata una dei pochi esponenti femminili del movimento impressionista. Berthe Morisot comincia a dipingere in tenera età e nonostante le tante difficoltà che affronterà per potersi dedicare alla sua passione, non smetterà mai. Oggi nasceva la protagonista femminile assoluta del movimento impressionista. Non una semplice “musa” o spettatrice, la Morisot era una vera e propria protagonista.

Una donna nel salotto impressionista di Parigi

Berthe Morisot, talento innato per la pittura, nonostante le rimostranze della famiglia e ancor più della società dell’epoca, riuscì comunque in qualche modo a dedicare la sua vita alla sua passione. Quando nel 1868 si trovava al Louvre per copiare “Lo scambio di Principesse” di Rubens incontra Édouard Manet. Questo incontro fortuito le cambierà la vita. Lei rimane affascinata, lui incantato. La reciproca attrazione non può però concretizzarsi in una vicenda amorosa ed inizia così un sodalizio professionale. Il pittore la elegge a modella prediletta e in pochi anni la ritrae almeno undici volte. Quello che però cambia veramente la vita di Morisot è l’introduzione definitiva all’interno della cerchia e della poetica impressionista.

Il primo successo di pubblico arriva con una tela esposta al Salon del 1970. Il quadro ritraeva la madre e la sorella della pittrice. Così nel 1873, insieme a Monet, Pissarro, Sisley, Degas, Renoir fonda il movimento impressionista, di cui fu una delle pochissime esponenti femminili. Se non altro la più celebre. Nel 1874 Berthe sposa un Eugène Manet, il fratello di Edouard. Dalla loro unione nasce una bambina, Julie. Berthe Morisot è ormai una delle personalità più influenti del movimento impressionista.

La sua casa si popola di pittori, letterati e musicisti. Ma nel febbraio 1895 la Morisot si ammala. Il 2 marzo dello stesso anno, la pittrice muore improvvisamente a 54 anni. Sulla sua tomba nel cimitero di Passy, non c’è neanche un riferimento alla sua carriera, alla sua intensa vita di pittrice. Sulla tomba si legge: “Berthe Morisot, vedova di Eugène Manet“. La stessa ingiustizia viene fatta nel suo certificato di morte che reca la dicitura “senza professione“.

Nonostante questo, la sua fama e i suoi capolavori sono comunque arrivati fino ai giorni nostri e la pittrice è oggi ricordata per il suo straordinario supporto alla corrente impressionista. Berthe Morisot non è stata quindi solo la musa di Manet. Fu anche e soprattutto una pittrice di talento dalla forte personalità. Unica donna a far parte della cerchia degli Impressionisti, ha dovuto affrontare non poche intromissioni durante la sua vita professionale. La passione per la pittura però, germogliata in giovane età, è stata comunque coltivata con dedizione e fermezza, seppur senza l’appoggio della famiglia e della critica del tempo.

Berthe Morisot, suggestione tra luce e paesaggi

Secondo quanto disse di lei Paul Valery, la pittura di Morisot esprimeva “la volontà di ridurre tutte le cose ad un’allusione”. In effetti nei suoi quadri il particolare e la forma sono per lo più subordinati al colore e alla stesura veloce. Le pennellate vanno in ogni direzione e sono ampie, i colori luminosi e vibranti sono spesso frutto di una tecnica che mescola l’olio con le trasparenze dell’acquerello.

Berthe Morisot, ambienta così i suoi dipinti per lo più nelle mura domestiche, raccontano un universo tipicamente femminile, fatto di donne intente a leggere un libro, sedute a conversare o amorevolmente prese dalla cura dei bambini. La Morisot si cimentò anche in pitture di marine, paesaggi, ritratti en plein air e numerosi altri generi. Non bisogna dimenticare, però, che molti ritenevano disdicevole per una donna la professione di pittrice. Inevitabilmente la sua arte risentì di questi pregiudizi, che le diedero grandissime difficoltà a dipingere all’aperto o in luoghi pubblici. Per questo motivo la Morisot maturò una naturale predilezione per il mondo femminile e, soprattutto, domestico.

Nei suoi dipinti usa colori vivaci e allo stesso tempo decisi. Colori luminosi e chiari descrivono abiti, acconciature e oggetti, mentre la luce inonda lo spazio. Il tratto è sciolto, immediato e spontaneo. Nella sua tavolozza un posto privilegiato fu riservato al bianco, talvolta arricchito da decise pennellate di colore intenso e vivace.

Ecco alcuni dei suoi dipinti più belli e conosciuti:

Morisot, La culla_1872_photocredit: wiki
Berthe Morisot, La culla_1872_photocredit: wiki
Morisot, giovane donna in abito da ballo_1879_photocredit: wiki
Morisot, giovane donna in abito da ballo_1879_photocredit: wiki
Morisot, Nel giardino a Maurecourt_1883_photocredit: wiki
Morisot, Nel giardino a Maurecourt_1883_photocredit: wiki

Ilaria Festa

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