Le versioni della storia Cenerentola
Oggi, 26 dicembre 2019, su Rai 1 alle 21.25, verrà trasmesso il live action Disney Cenerentola. Dopo qualche parola sul film, scopri le storie che hanno ispirato questa versione moderna.
Il live action di Cenerentola è il remake dell’omonimo classico d’animazione Disney del 1950. Diretto da Kenneth Branagh (Assassinio sull’Orient Express), con protagonisti Lily James (Mamma mia! Ci risiamo) e Richard Madden (Rocketman). Nel cast ci sono Cate Blanchett, nel ruolo della matrigna, Helena Bonham Carter, come fata madrina, Stellan Skarsgård, Derek Jacobi, Nonso Anozie, Holliday Grainger e Sophie McShera.
Per quanto riguarda la critica, Cenerentola presenta l’85% di recensioni positive su Rotten Tomatoes. Questo si tratta del secondo punteggio più alto tra i remake live action Disney (Il libro della giungla è il primo con il 94%).
La vera storia di Cenerentola
Esistono moltissime versioni della storia di Cenerentola: le prime risalgono addirittura all’antico Egitto, poi si passa anche per la Cina, fino ad arrivare agli autori più famosi come Giambattista Basile, Charles Perrault e i fratelli Grimm. Anche le versioni moderne sono parecchie: da opere teatrali fino alle più comuni trasposizioni cinematografiche.
Antico Egitto: Rodopi
La fiaba egiziana Rodopi è la più antica versione di Cenerentola e si basa su un personaggio realmente vissuto: il faraone Amasis (570-526 a.C.).
Rodopi è una delle schiave di un padrone egiziano. Questo è molto gentile con lei, ma è ignaro di tutti i maltrattamenti che ella subisce dalle colleghe: viene presa in giro per la sua carnagione chiara. Un giorno il padrone la vede danzare per conto suo e, stupito dalla bravura, le regala un paio di pantofole d’oro, ma in questo modo, i rapporti con le altre schiave vengono maggiormente inaspriti.
Un giorno il faraone Amasis invita tutto il popolo ad una celebrazione nella città di Menfi. Per ostacolare Rodopi, le altre schiave le danno una lunghissima lista di faccende. Mentre la giovane è al fiume a lavare i panni, lascia le sue pantofole ad asciugare al sole, ma Horus (un Dio egiziano), nelle sembianze di un falco, ne prende una e la porta via con sé.
L’animale lascia cadere la pantofola proprio nelle mani del faraone. Questo evento viene interpretato come un segno divino: il faraone decide, dunque, di sposare la fanciulla che riuscirà a calzare la pantofola.
L’antica fiaba cinese: Ye Xian
La versione cinese di Cenerentola risale al IX secolo.
Ye Xian è la figlia di un uomo con due mogli, dopo la morte dei genitori, la ragazza è costretta a diventare la serva dell’altra moglie del padre. La ragazza è costretta ad una vita oppressa dalle faccende domestiche, ma ritrova presto la felicità. Infatti, trova un pesce nello stagno che scopre essere la reincarnazione della madre.
La matrigna uccide questo pesce e lo mangia per cena insieme alla figlia. Ye Xian è devastata dal dolore per la nuova perdita, ma lo spirito della madre torna e le dice di seppellire le lische del pesce in vasi di ceramica. Pochi giorni dopo si tiene la festa di primavera, occasione per molte giovani di incontrare potenziali pretendenti. La matrigna obbliga Ye Xian a rimanere a casa, così, lo spirito della madre torna dalla figlia e le dice di guardare dentro ai vasi. Qui la ragazza trova tutti gli accessori per prepararsi per la festa.
La ragazza decide di andare e si diverte, ma poi si spaventa all’idea di poter essere vista dalla matrigna e decide di scappare. Nella fretta perde un sandalo dorato. Dopo un po’ il re trova la scarpa e, affascinato dalla piccola dimensione, si mette alla ricerca della donna che riesce a calzarlo. Questo perché, nella cultura cinese, i piedi piccoli sono segno di nobiltà.
La prima versione italiana: La gatta Cenerentola
Giambattista Basile è l’autore della prima versione italiana della storia di Cenerentola nel 1634. Questa versione ha avuto di recente una trasposizione cinematografica.
Zezolla (Cenerentola) è la figlia di un principe e viene cresciuta da una governante. Questa convince la ragazza ad uccidere la matrigna, così, proprio la governante, diventa la nuova matrigna e si rivela anche peggiore della precedente. Le sue sei figlie si aggiungono alla famiglia, le sorellastre di Zezolla iniziano a trattarla male e a farla lavorare come domestica.
Il padre di Zezolla, durante uno dei suoi viaggi, incontra una fata che gli dona diversi regali, come: una vanga d’oro, un secchio d’oro, un tovagliolo di seta e una piantina di dattero. Proprio Zezolla si prende cura di quest’albero e da lì esce una fata che regala alla ragazza dei ricchi vestiti per il ballo. Anche in questa versione, Zezolla perde una scarpa al ballo e il re la prova a tutte le fanciulle.
La versione francese: Cendrillon ou la petite pantoufle de verre
La versione di Charles Perrault è la più simile alla versione animata Disney. Scritta nel 1697, riprende la versione italiana di Basile, ma eliminandone gli aspetti più cupi.
La differenza principale con il classico Disney del 1950 è che nella fiaba di Perrault ci sono due balli consecutivi, in cui il principe e Cenerentola hanno modo di conoscersi e innamorarsi ancora di più. È in questa seconda serata che la ragazza perde la scarpetta di vetro.
La versione tedesca: Aschenputtel
La storia di Cenerentola, raccontata dai fratelli Grimm, risale al 1812. Nel live action del 2015 si possono notare alcuni elementi simili a questa versione, oltre che a quella di Perrault.
All’inizio del racconto la madre malata di Cenerentola le raccomanda di essere sempre buona e gentile, in modo molto simile al recente film. Il padre si risposa con una donna che ha due belle figlie, ma molto cattive con Cenerentola. Questa, nonostante la dura realtà, rimane fedele alla promessa di rimanere buona e gentile.
Il padre, un giorno, va ad una fiera e chiede alle figlie cosa avrebbero voluto in dono. Le sorellastre chiedono oggetti costosi e di lusso, Cenerentola si limita a chiedere il primo ramo che avrebbe trovato lungo la strada. L’uomo torna con un ramoscello per la figlia, lei lo pianta vicino alla tomba della madre e lo innaffia con le lacrime che versa giornalmente. Cenerentola prega ogni giorno ai piedi di questa pianta, un uccello bianco ascolta i suoi desideri e ogni volta le porta quanto richiesto.
Dopo un po’ di tempo, il re organizza un festival della durata di tre giorni: per tre sere di fila si tiene il ballo a palazzo. Cenerentola, con l’aiuto di alcuni animali, riesce a finire le faccende e l’uccello bianco le porta i vestiti adatti per l’occasione. La terza sera, la ragazza scappa in fretta e perde la scarpetta dorata. Il principe, innamorato di lei, vuole ritrovarla provando la scarpa a tutte le ragazze del regno.
Le sorellastre di Cenerentola si tagliano le dita dei piedi per poter calzare il prezioso oggetto, ma il loro piano fallisce. Durante il matrimonio tra il principe e Cenerentola, due corvi accecano le sorellastre per punirle.
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