Massimo Ranieri: l’istrionico scugnizzo napoletano

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Di Alessandro Carugini

Massimo Ranieri, pseudonimo di Giovanni Calone nato a Napoli il 3 maggio del 1951. Non è solo un cantante, ma è anche un attore, conduttore televisivo e regista teatrale. Con più di quattordici milioni di dischi venduti, Massimo Ranieri è tra gli artisti italiani che hanno venduto il maggior numero di dischi nel mondo. Durante la sua carriera ha pubblicato 31 album, 23 in studio, 4 live e 4 raccolte e 36 singoli.

Massimo Ranieri il cantante

Il primo singolo di Massimo Ranieri viene pubblicato nel 1964, a soli 13 anni, con lo pseudonimo “Gianni Rock”. Un paio di anni più tardi si fa conoscere al grande pubblico con la partecipazione al programma TV “Scala Reale”. L‘anno seguente vincerà il Cantagiro nella sezione “giovani”.

Questa vittoria lo trasporterà nel 1969 sul palco del teatro Ariston di Sanremo, dove parteciperà al suo primo festival con i Giganti. Nello stesso periodo cambierà nome in Massimo Ranieri e cantando “Rose Rosse” e “Se bruciasse la città” arriva il successo. Ottiene diversi riconoscimenti e partecipa a Canzonissima con “Vent’anni”. Nel 1972 vincerà questa manifestazione canora con “Erba di casa mia”.

Nonostante il successo, Massimo non rinnega le sue tradizioni partenopea e nel 1974 pubblica l’LP “’O surdato nammurato”. Gli anni 70 passano velocemente, il cantante lavora freneticamente ottenendo sempre più trionfi e premi.

Nel 1988 arriva la consacrazione. Partecipa e vince il Festival di Sanremo con “Perdere l’amore”.

La musica è solo una parte della sua grande carriera artistica e nel 1992 parteciperà nuovamente al Festival di Sanremo. Stavolta arriverà terzo con il brano “Ti Penso”.

Massimo Ranieri continua a vivere la sua vita a pieno ritmo sotto i riflettori: cinema, teatro, tv e concerti dal vivo. Il 2006 è l’anno dei suoi quarant’anni di carriera, festeggiato con un doppio album dal titolo “Canto perché non so nuotare…da 40 anni“. Il lavoro raccoglie i suoi migliori successi. Nel 2008 il Dvd tratto dal tour “Canto perché non so nuotare” resta nelle classifiche per mesi.

Nel 2015 il cantante napoletano torna in sala di registrazione e pubblica “Malìa” parte 1 e poi “Malia” parte 2 l’anno successivo. In mezzo trova il tempo per lavorare, insieme a Mauro Pagani ed altre stelle della musica italiana, ad un progetto ambizioso (6 CD) chiamato “Canzone Napoletana. Piccola Enciclopedia”. Seguendo questa scia, pubblica nel 2017 la compilation “I Miei Cantautori” che raccoglie uno scorcio sui grandi successi cantautoriali interpretati da una delle più grandi voci italiane. L’ultimo lavoro discografico è del 2020 e si intitola “Qui e Adesso”, un disco con il quale Massimo Ranieri, ha voluto ridare al pubblico, in veste diversa, quei brani che non avevano trovato il giusto spazio discografico. Nel 2022 è di nuovo protagonista la Festival di Sanremo con la struggente “Lettera al di là del mare”.

Massimo Ranieri l’attore

Come detto Massimo è un’artista istrionico. Nel 1970, a soli 18 anni, debutta nel cinema con il film “Metello” che da inizio alla sua carriera di attore. Subito dopo interpreta il film “Incontro” e “Cerca di capirmi”. Nel 1971 debutta nel cinema internazionale con “Il faro in capo al mondo”, per la regia di Kevin Billington, con star già affermate come Kirk Douglas, Yul Brynner e Samantha Eggar. Vince il “David di Donatello” e il “Premio Internazionale della Critica” per Metello, e riceve il premio “La Maschera d’Argento”. Nel film per la televisione “La sciantosa” recita assieme ad Anna Magnani. Nel 1979 recita nel film “La patata bollente”, assieme ad Edwige Fenech e Renato Pozzetto.

Massimo Ranieri non si limita solo al grande schermo. Calca anche i palchi teatrali al servizio di grandi registi come Giuseppe Patroni Griffi, Giorgio De Lullo e Giorgio Strehler.

Nel 1983 ottiene un buon successo con il suo esordio da funambolo e giocoliere, nell’opera “Barnum“, con Ottavia Piccolo.

Debutta nel mondo dell’animazione nel 1996 come voce di Quasimodo, il celebre protagonista del film Disney “Il gobbo di Notre-Dame“.

Nel 1999, dopo aver preso parte ad “Ama il tuo nemico“, di Damiano Damiani, si aggiudica il Premio Flaiano per il teatro.

Tra il 2004 e il 2006 interpreta il personaggio di Anselmo nella sitcom Camera Café.

Nel 2008 da attore diventa regista teatrale e dirige il remake di “Poveri ma belli“. La produzione è firmata dal Teatro Sistina e Titanus. Gli attori coinvolti sono Bianca Guaccero, Michele Carfora, Antonello Angiolillo, Emy Bergamo e molti altri.

Rimanendo in ambito teatrale tra il 2010 e il 2011, realizza per la Rai quattro commedie di Eduardo De Filippo. Con lui, nelle opere “Filumena Marturano“, “Napoli milionaria!“, “Questi fantasmi” e “Domenica e lunedì“, ci sono le attrici Mariangela Melato, Barbara De Rossi, Bianca Guaccero ed Elena Sofia Ricci.

Nel 2015, a quarant’anni dall’uccisione di Pasolini, Ranieri interpreta quest’ultimo come protagonista del film di David GriecoLa macchinazione”.

Ranieri il conduttore TV

Cantante, attore di cinema, di serie televisive, doppiatore… e anche conduttore! Massimo Ranieri, nel corso degli anni, ha condotto diversi programmi televisivi e varietà. La prima conduzione si ha nel 1976, insieme a Loretta Goggi, con il programma “Dal primo momento che ti ho visto“, che può essere definito come il primo esempio di contaminazione di generi, in quanto a metà strada tra lo sceneggiato musicale ed il varietà televisivo. L’edizione del 1989 di “Fantastico” è condotta da Massimo Ranieri e da Anna Oxa. Tornerà in televisione nel 2007 con il programma “Tutte donne tranne me” e “Sogno e son desto” che vedrà ben tre edizioni tra il 2014 ed il 2016. L’ultimo programma condotto è stato “Qui e adesso” su Rai 3 a dicembre 2021.

Alessandro Carugini