Gigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse MotoGP, dopo aver valutato l’intervista di Dovizioso, si risente e risponde alle sue parole. Gigi si dispiace infatti per le accuse di poca lealtà e scarsa comunicazione all’interno del team – soprattutto in merito al ritardo dell’avviso di non rinnovo – provenienti dall’ex ducatista Andrea Dovizioso. Critiche di cui abbiamo recentemente parlato e che provengono senz’altro dall’amarezza del pilota, ma che potrebbero avere un fondo di verità.
Dovizioso, dalla rottura alle accuse a Gigi Dall’Igna
Della rottura con Ducati si parla da novembre, nel frattempo tante sono state le voci sul suo possibile impiego futuro. Dopo aver tenuto colloqui con diverse case per il ruolo di test rider, in mancanza di proposte adeguate ed interessanti Andrea aveva dichiarato di volersi prendere un anno sabbatico dalla MotoGP. Quindi, di voler sfruttare la sua seconda passione per competere in MX come piano B. Poi si è parlato del jolly Honda, su cui però Andrea non si è sbilanciato. Infine a contratto terminato, ha lanciato qualche frecciatina a Gigi Dall’Igna, come in uno sfogo liberatorio. Difatti, se torniamo indietro di qualche mese, a maggio l’aria di mercato che si respirava era l’esatto opposto: Petrucci già senza rinnovo 2021, Dovizioso promesso sposo di KTM. Sappiamo come sono andate invece le cose…
Come tutti i rapporti, era destinato a finire
Sapevamo già che il rapporto coi piani alti fosse in crisi da tempo. Andrea, per rispetto, non si era mai sbilanciato apertamente, viceversa Gigi non aveva mai preannunciato il divorzio. Dall’Igna, con qualche riserva nell’aprirsi attraverso i media, risponde alle parole di Dovizioso così:
“Il rapporto con Dovi è stato il più lungo nella storia Ducati ed entrambi abbiamo dato il massimo per portare a casa il miglior risultato possibile. Non sono i media il posto giusto per affrontare questi discorsi: le storie tra professionisti sono destinare a finire. Naturalmente dispiace quando un collaboratore importante, come un pilota, fa delle critiche nei tuoi confronti. Io le rispetto, le critiche, ho tanti collaboratori e sono abituato ad ascoltarli tutti. Dovizioso è stato un collaboratore importante, ma le collaborazioni sono destinate a finire“.
Per Andrea Dovizioso l’esperienza con Ducati non è stata una sconfitta
Messe da parte le parole rivolte a Gigi Dall’Igna, Dovizioso ha ammesso di aver ricevuto molto da Ducati in MotoGP. Andrea ha appena terminato il suo ottavo anno consecutivo in Ducati Corse, in cui ha conquistato 14 vittorie, un titolo costruttori e con cui ha concluso da vice campione per tre anni consecutivi. E’ stato un cocktail di speranza, illusione e delusione che ha dissetato i tifosi soprattutto dal 2017 al 2019. Un risultato che però non sa di sconfitta, come dice lo stesso Dovizioso intervistato da DAZN Spagna:
“Chi la vede così non sa di cosa parla, ha dei limiti cognitivi. Quello che ho fatto va relazionato ai talenti contro cui gareggiavo. Marquez e Honda sono stati più bravi, ma quando fai annate così competitive contro un talento del genere sulla Honda e sei il pilota che lo mette in crisi all’ultimo giro e puoi giocartela, il 2° sarà anche il primo dei perdenti ma secondo me non è andata così. (…) Io so di aver dato il massimo, a volte si tratta solo di fortuna.”
Gigi Dall’Igna: per il 2021 Ducati MotoGP punta sull’aerodinamica
Gigi Dall’Igna, dopo aver detto la sua sulle parole di Dovizioso, parla dell’imminente futuro della Desmosedici MotoGP. Come sappiamo, a causa delle restrizioni legate all’emergenza sanitaria, le case manterranno lo stesso motore 2020, fatta eccezione per KTM, grazie al rinvio dell’omologazione al primo evento 2021. Ducati Corse, però, non è stata con le mani in mano, rispettando le tante limitazioni tecniche si è servita della fantasia per indirizzare lo sviluppo, puntando sull’aerodinamica.
“Sarà una stagione particolare, viene dopo il 2020, un anno difficile. E’ un anno con tante limitazioni tecniche, il motore sarà congelato e condiziona anche la ciclistica. Ci abbiamo messo tanta fantasia e spero che nella parte aerodinamica ci saranno ulteriori sviluppi. Abbiamo concentrato gli sforzi dove era possibile farlo: abbiamo un gettone a disposizione e lo faremo in aerodinamica“.
Gigi Dall’Igna: “Per Bastianini e Marini sarà un problema”
Appena promossi in Ducati Factory dopo una bella stagione in Pramac, Pecco Bagnaia e Jack Miller sono i piloti di punta della squadra Rossa. Il primo ha avuto un miglioramento qualitativo sorprendente, con unica pecca l’intermittenza su cui forse ha influito anche l’infortunio, da cui però è rientrato in pista in grandissima forma. Gigi Dall’Igna sostiene debba lavorare sulla continuità e sfruttare al massimo le gomme. Riguardo al secondo, sempre secondo Gigi, se continua sulla scia in crescita del finale 2020, può essere tra i pretendenti al titolo.
Per quanto riguarda invece i due compagni del team satellite spagnolo Esponsorama, Luca Marini ed Enea Bastianini, non si dovrà avere fretta. Questo anche per toglier loro un po’ di pressione, considerando che corrono su moto nuove in una categoria nuova e in un anno dai pochissimi test a disposizione.
“E’ un anno strano, ci sono pochi test e per i rookie come Bastianini e Marini sarà un problema. Non sarà semplice, arriveranno alla prima gara con pochissimi chilometri sulle spalle. Per loro le prime gare equivarranno a dei test”
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Giorgia Capaccioli