Oggi arriva l’eclissi solare. Uno degli eventi astronomici più speattacolari di sempre: la Luna si frapporrà tra il Sole e la Terra. Anche se sarà parziale, sarà visibile anche in Italia . Non essendo totale non vedremo scendere improvvisamente la notte, ma si evidenzierà una significativa diminuzione della luce solare. Una percentuale di diametro solare coperto che andrà dal 29% circa nel nord Italia, al 22% circa nel sud.

Dalla città di Belluno sarà possibile vedere il massimo di copertura. Con un disco solare coperto per il 30%. Il minimo invece a Palermo, con un disco coperto per il 22%. Il fenomeno avrà una durata di circa due ore: inizierà tra le 11:15 e le 11:35 e terminerà intorno alle 13:20

Come guardare l’eclissi

L’eclissi solare, come guardarla-Photo Credits: informazioneOggi.it

Non è consigliabile guardare il Sole a occhio nudo. La radiazione luminosa, compresa quella non visibile, può provocare danni permanenti alla vista anche se l’astro è parzialmente oscurato. È raccomandato evitare l’utilizzo di: vecchie fotografie, radiografie, vetri affumicati o occhiali da sole. È consigliato acquistare filtri e occhiali appositi, disponibili anche online. In alternativa, ci si può servire anche di occhiali da saldatore

Alcuni accorgimenti per percepire l’inizio dell’eclissi senza guardare direttamente il Sole, sono necessari. Ad esempio, prendere un punto di riferimento, come un edificio, e guardarlo a intervalli regolari dall’inizio dell’eclissi, per fare caso ai cambiamenti di illuminazione. Se si è impossibilitati a seguire l’evento da una postazione favorevole, è possibile collegarsi al sito del Virtual Telescope. Seguirà l’eclissi in diretta streaming con il commento dell’astrofisico Gianluca Masi.

Immortalare l’eclissi

 Si raccomandano accorgimenti anche per filmarla o fotografarla. Binocoli e telescopi possono essere utilizzati con filtri appositi, disponibili online e nei negozi di materiale astronomico. Per quanto riguarda le macchine fotografiche, esistono specifici filtri. Sono piuttosto costosi, ma possono tornare utili per fotografare anche le macchie solari. La grande quantità di luce solare può ingannare i sensori della macchina fotografica. Gli esperti consigliano di regolare manualmente la messa a fuoco e l’esposizione.

Andrew Fazekas, esperto di foto astronomiche, scrive Wiredconsiglia di scattare due foto: una durante l’eclissi e una, all’ora del tramonto, nella stessa posizione della prima. In seguito, unendo le due immagini in post-produzione, si ottiene una più simile all’esperienza reale dell’eclissi. Questo è un consiglio da applicare nelle eclissi totali

L’eclissi

Fa parte della famiglia Saros, l’eclissi solare del 25 ottobre. Sono una serie di eclissi separate tra loro da un intervallo di 6.585 giorni: 18 anni, 10 giorni e 8 ore, o 18 anni, 11 giorni e 8 ore. A seconda di quanti anni bisestili cadono nell’intervallo temporale, il numero varia. Le eclissi che appartengono alla famiglia Saros, sono molto simili tra loro. Questo dipende dalla stessa posizione della Luna rispetto al proprio nodo, ovvero il punto dove l’orbita del nostro satellite interseca quella terrestre, e alla stessa distanza dalla Terra.

Le eclissi Saros avvengono sempre più o meno nello stesso periodo dell’anno. Le eclissi sono visibili da regioni del globo sempre diverse, a causa dell’intervallo tra un evento e l’altro, che non è pari a un numero intero di giorni, ma sfasato di otto ore. Questo fa sì che la Terra compia ogni volta un terzo di giro in più rispetto all’eclissi precedente.

Prossima eclissi: quando ci sarà e dove sarà visibile

Si verificherà il 29 Marzo del 2025, la prossima eclissi di Sole. Sarà molto simile a quella odierna. Il culmine del fenomeno, parziale, è previsto per le 13:30. Il disco solare sarà oscurato al massimo al 20 percento nelle regioni nordoccidentali.

Sarà attesa per il 12 agosto 2026, la successiva eclissi. Si verificherà in concomitanza col tramonto, e sarà decisamente più spettacolare. L’altra eclissi, più attesa, è quella del 2 agosto 2027. Nel corso della mattinata il disco solare sull’Italia sarà coperto dal 60 al 98 percento. Solo al largo di Lampedusa sarà raggiunta la totalità.

Mariapaola Trombetta

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