Chloé Zhao, la giovane regista cinese che vince tutti i premi

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Di Redazione Metropolitan

Chloé Zhao è sulla bocca di tutti per essersi aggiudicata, con il suo recente film Nomadland (2020), i più prestigiosi premi cinematografici a livello mondiale; la giovane regista vince infatti un Leone d’oro al Festival di Venezia, nonché il People’s Choice Award al Toronto International Film Festival. Poi, la consacrazione al Golden Globes; in tale contesto, ella è la prima donna asiatica a vincere nella categoria di miglior regista, nonché la seconda donna nella storia della kermesse! La corsa continua; in primis con gli Academy Awards, per i quali concorre nelle categorie di miglior regia e sceneggiatura adattata; non dimendicando i BAFTA (migliore regia e miglior film) e i Directors Guild of America Awards, premio specificatamente indirizzato al mestiere del regista.

Nomadland è un dramma scritto, diretto, prodotto e montato da Chloé Zhao. Si tratta della storia di una donna di sessant’anni che, in seguito alla morte del marito e alla perdita del lavoro, dovuta alla Grande Recessione americana (2007-2013), lascia la propria città; ella abbraccia, quindi, una vita da nomade, viaggiando attraverso gli Stati Uniti. Il film è basato su un saggio Nomadland: Surviving America in the Twenty-First Century. Con un piccolo budget da pellicola indipendente (5 milioni di dollari), è stato realizzato con il grande sostegno della grande Frances McDormand; quest’ultima, insieme a Peter Spears (produttore di Chiamami col tuo nome), avrebbe proposto il progetto, di cui interpreterà poi il ruolo principale. Il film sarà distribuito da Disney, a partire dal 30 aprile, sul canale Star; è stato acclamato dalla critica, al punto da ottenere il punteggio più alto su Metacritic per il film dell’anno passato.

Chloé Zhao, fenomeno del cinema indipendente americano

Chloé Zhao è nata a Pechino nel 198;alla giovane età di 15 anni è stata inviata dai genitori a  studiare in un collegio in Gran Bretagna, nonostante non conoscesse una parola di inglese! Crescere a Londra l’ha portata a contatto con la cultura occidentale; si è in seguito trasferita a Los Angeles per finire il liceo, e a New York, per studiare cinema; nella New York University Tisch School of the Arts, avrà come professore un certo Spike Lee… egli rappresenta una delle influenze principali nel lavoro di Zhao, cosi’ come il regista Ang Lee, Werner Herzog e Terrence Malick. Nomadland è il terzo film della giovane regista, che con il precedente The Rider (2017) aveva vinto l’Art Cinema Award del Festival di Cannes.

Chloé Zhao ha notoriamente avuto dei problemi con il governo cinese, per il fatto di aver descritto la sua esperienza nel paese natale, come un stato di prigionia, in cui regnano le bugie; ha dichiarato, inoltre, di aver imparato la verità sulla propria storia nazionale solamente una volta che ha iniziato a studiare in Inghilterra. A causa di tali frizioni, i suoi film vengono difficilmente distribuiti in tale paese; The Rider non vi ha avuto alcuna uscita commerciale; quanto a Nomadland, ogni riferimento internet al film è stato rimosso dal governo.

Sara Livrieri

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