I film d’animazione Disney hanno il potere di trascinare lo spettatore in mondi diversi. Senza mai porre limiti all’esplorazione dell’infinito universo della fantasia, guidati dalla loro creatività e solidi principi morali, i Walt Disney Studios sanno quello che fanno. Se dovessimo scegliere un’immagine rappresentativa dei cartoni animati Disney, questa sarebbe caratterizzata da colori pastello, uccellini allegri e magari dai famosissimi cerchi che compongono l’iconico Topolino.
Basteranno pochi istanti per rendersi conto che la nostra immagine non è completa: non possono mancare alcuni tratti scuri e aggressivi senza paura di macchiare il foglio. Ad esempio, non sono pochi i momenti che hanno fatto scendere una lacrima a spettatori di tutte le età. Nei classici Disney non mancano scene che ci hanno fatto venire i brividi: momenti di paura, angoscia e confusione. Tra queste, abbiamo selezionato le più famose da cinque classici animati.
Biancaneve e i sette nani (1937)
Biancaneve è forse la principessa Disney più calma e tranquilla: spesso canticchia allegra parlando con qualsiasi animale mettendo tutti sullo stesso piano. Noi spettatori quindi rimaniamo ancora più sconvolti quando assistiamo alle scene più cupe della pellicola.
La fuga della principessa nella foresta
L’inizio di questo momento da brividi è dato senza dubbio dal cacciatore che, nonostante abbia lasciato andare Biancaneve, incute comunque una certa paura per via dei suoi occhi bianchi e verdi che spiccano. Durante la fuga disperata della protagonista ci addentriamo insieme a lei in una foresta mai vista prima. Ogni elemento si trasforma in qualcosa di spaventoso: i rami in braccia, i tronchi in coccodrilli e ogni albero sembra avere un volto terrificante.
Nell’ultimo momento della scena abbiamo l’impressione di essere insieme alla protagonista, infatti ruotiamo con lei nel buio vedendo unicamente dei terrificanti occhi venirci in contro da ogni direzione.
La trasformazione della regina cattiva
Diciamo che la regina cattiva mette una certa paura in ogni momento in cui è presente, ma la sua trasformazione la rende ancora più spaventosa. Quando beve la pozione per cambiare aspetto la stanza inizia a girare, le forme definite lasciano un piccolo spazio a colori astratti. Ci focalizziamo poi sul dettaglio delle mani che cambiano: da giovani a vecchie, con tanto di lampo sullo sfondo che ci permette di osservare addirittura lo scheletro.
Anche quando si reca alla casetta dei sette nani, la strega fa il suo ingresso in scena lasciando una certa inquietudine. I suoi occhi rotondi, bianchi e verdi risaltano sulla sua figura avvolta dal mantello nero.
Dumbo (1941)
La scena degli elefanti rosa in Dumbo è uno dei momenti dei classici Disney che più rimane nella memoria anche a distanza di tempo. Un esperimento surreale che mischia forme e colori in modi completamente inaspettati. La sequenza inizia con l’allucinazione dell’elefantino ubriaco, il primo elemento che ci insospettisce è la comparsa di un pachiderma che si pone senza problemi su due zampe per poi sdoppiarsi. Inizia dunque la bizzarra danza di quelle forme prevalentemente di colore rosa che occupano l’intero schermo fino a farci dimenticare dell’esistenza di Dumbo.
Quando la scena non sembra possa diventare più assurda, inizia la canzone che, nel dubbio, ci spiega come dovremmo sentirci: “i rosa elefanti mi fan rabbrividir”. La forma degli occhi e i contorni delle figure che non stanno al loro posto sono tra i dettagli che amplificano la nostra sorpresa davanti ad una scena così particolare. Un risultato decisamente ipnotico.
Bambi (1942)
Bambi è un devastante capolavoro d’animazione. Probabilmente avete già capito che la scena da brividi in questione è quella della morte della mamma del piccolo cerbiatto. Non si tratta di un banale trauma moment: quella scena è uno schiaffo allo spettatore che, se prima danzava allegro nella natura come Bambi, poi viene brutalmente riportato alla cruda realtà accompagnato da un senso d’angoscia.
Non sospettiamo che qualcosa di terribile stia per accadere: Bambi e la sua mamma sono sul prato innevato che scoprono i primi segnali della primavera. Cosa può andare storto? Il primo campanello d’allarme lo percepiamo dal brusco cambio di tono della musica, come se volesse metterci in guardia. Poi sappiamo bene cosa succede e, anche se la cerbiatta si era accorta del pericolo, la fuga è stata vana. Confinando un po’ tra le scene strappalacrime, la tragedia è seguita dal piccolo Bambi che continua a chiamare qualcuno che non risponderà.
La bella addormentata nel bosco (1959)
Il momento che mette i brividi nel film La bella addormentata nel bosco è quando Aurora torna al castello con le fate, poco dopo aver scoperto la sua vera identità. Mentre rimane sola in una stanza le luci si abbassano ed inizia una musica sinistra che è la maggior responsabile dei brividi sulla nostra schiena. Avvicinandoci al caminetto, quasi al buio, possiamo vedere comparire due terrificanti occhi gialli: quelli di Malefica. In seguito la luce verde prevale sulle scene, diventando l’unico punto luminoso che mostra quanto sta accadendo.
Nel frattempo, le tre fate si accorgono che qualcosa non va, così le vediamo correre disperate per i corridoi del castello. La loro ricerca frenetica è alternata dalla calma camminata della principessa accompagnata dalla musica apparentemente tranquilla che però ci fa saltare con improvvisi toni acuti. Il culmine della scena si ha quando Aurora tocca il fuso: in quel momento il sottofondo musicale e il colore verde prevalgono su tutto il resto.
Basil l’investigatopo (1986)
Il classico animato Basil l’investigatopo è uno dei più cupi tra la lista dei cartoni Disney. La scena che ci ha fatto trasalire è proprio all’inizio. Sembrerebbe una serata piuttosto tranquilla mentre conosciamo Olivia e il padre che festeggiano il compleanno della topolina. Dopo un minuto, veniamo a conoscenza che non tutto è calmo: nel buio della notte si aggira una figura sinistra di cui inizialmente sentiamo solo il respiro affannoso seguito da una risata malvagia.
Ritorniamo per un attimo nell’accogliente casa dei primi due personaggi per poi scoprire che quell’essere era diretto proprio lì. Così, senza neanche aver iniziato a sgranocchiare i pop corn, lo spettatore sobbalza nel vedere all’improvviso un primissimo piano dell’orribile Vampirello.
La voce del personaggio contribuisce sicuramente ad aggiungere il brivido causato da quel pipistrello zoppo. Lo avresti mai detto che il doppiatore italiano è lo stesso che ha prestato la voce a Winnie the Pooh?
Altri classici Disney
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