Provocazione, estensione vocale pazzesca e versatilità interpretativa sono i tratti salienti del talento di Stefani Joanne Angelina Germanotta, in arte Lady Gaga, che non ha bisogno di ulteriori presentazioni, con i suoi due Golden Globe, tredici Grammy Award, un Oscar e tre BRIT Award. La sua arte? Pura libertà creativa e anticonformismo.
Da Radio Ga Ga a Lady Gaga: «Ho scoperto la supereroina dentro di me guardandomi allo specchio»
Tutto comincia con due gruppi da lei formati (Mackin Pulsifer e Stefani Germanotta Band) che sfidano la scena dell’underground e del rock ‘n roll newyorkese. Stefani conosce il produttore Rob Fusari ed è con lui che diventa “Lady Gaga”, in riferimento al brano Radio Ga Ga dei Queen. Approdata alla casa discografica Interscope Records, l’esordio con il brano Just Dance da cui il primo album The Fame.
«Un giorno ho guardato il pianoforte e ho pensato che mi aveva rovinato la vita, mi aveva trasformato in Lady Gaga, il mio peggior nemico. Adesso quando guardo quel pianoforte penso che lo amo, che mi permette di esprimermi, di fare poesia»
– Lady Gaga nella trasmissione CBS Sunday Morning
La lista dei successi di Lady Gaga sarebbe infinita, dunque ci soffermiamo sulle principali collaborazioni della regina del pop.
Lady Gaga, collaborazioni “d’intermezzo” ai successi d’esordio
Partiamo dal 2008. Mentre ovunque spopola il successo di Poker Face (9,8 milioni di copie vendute!), troviamo Lady Gaga a fianco dei New Kids on the Block nel brano Big Girl Now. Alcuni di noi ricorderanno inoltre il ruolo di Space Cowboy e il rapper Flo Rida nel brano Starstruck (2008): I’m so starstruck, baby, ‘cause you blow my heart up!
Nel 2009, il periodo del successo di Paparazzi, non va dimenticato il duetto con Michael Bolton, Murder My Heart, nella visione di un amore senza difese che diventa arma letale (Your love is like a weapon girl, I can’t live without you!) nonché la cover che Lady Gaga realizza con il gruppo canadese The Midway State dell’orecchiabile Don’t Give Up (originariamente di Peter Gabriel e Kate Bush) nel monito di non arrendersi mai, perché somewhere there’s a place where we belong!
Il 3 ottobre 2009 Madonna affianca Lady Gaga in uno sketch comico al Saturday Night Live per l’anteprima assoluta del singolo Bad Romance, che si rivelerà per quell’anno il secondo più venduto a livello mondiale. Come seconda traccia dell’album The Fame Monster c’è Telephone, featuring con Beyoncé dal tono adrenalinico, con il relativo videoclip dove le due dive fuggono sulla Pussy Wagon tarantiniana di Kill Bill. Mentre Alejandro fa discutere (seppur con un successo strabiliante), nel 2011 il singolo Born This Way apre l’album omonimo spopolando nella top ten di molti paesi accanto a Judas e The Edge of Glory, che deve molto all’assolo del sassofonista Clarence Clemons.
Dal sogno jazz con Tony Bennett al duo perfetto con Bradley Cooper
Che ne pensate della versione di Lady Gaga e Tony Bennett del brano The Lady Is a Tramp? Sicuramente il prodotto più ampio della collaborazione con Bennett è però l’album Cheek to Cheek (2014) che rivisita gli standard jazz del passato. Un ottimo prodotto premiato e lodato dalla critica, che prende il nome dalla celebre canzone scritta da Irving Berlin (nel 1935) su misura per Fred Astaire poi resa celebre da Ella Fitzgerald e Louis Amstrong nel 1956. Gaga e Bennett tornano in duetto nel 2021 con l’album Love for Sale, in una serie di cover di Cole Porter. My story is much too sad to be told… vi ricorda qualcosa?
Merita una menzione l’evento ArtRave, organizzato da Lady Gaga per il lancio dell’album Artpop (2013), che ha coadiuvato musica, danza e performance coinvolgendo gli artisti Jeff Koons, Bob Wilson, Inez & Vinoodh, Marina Abramović e Benjamin Rollins. Da questo album il brano Do What U Want, dapprima con R. Kelly e poi rilanciato nel 2014 in duetto con Christina Aguilera: su influssi contemporary R&B e su base elettronica, Lady Gaga risponde agli haters sottolineando l’indifferenza per le critiche che non potranno mai ferirla. You can’t stop my voice ‘cause you don’t own my life, forte e chiaro.
Come sappiamo, Lady Gaga è anche un’attrice. Dopo l’esordio in Machete Kills di Robert Rodriguez, la regina del pop entra nel cast di American Horror Story. La vera svolta cinematografica (e la più riuscita collaborazione) avviene al fianco di Bradley Cooper nel film A Star Is Born (2018): Shallow è miglior canzone agli Oscar e ai Golden Globe 2019 e la colonna sonora del film ottiene il primo posto ai BAFTA! Un duo perfetto di portata mondiale.
«Danzare attraverso il dolore»: in Chromatica nuove sinergie
Nell’album intitolato Chromatica, «danzare attraverso il dolore» è tema portante del famoso duetto con Ariana Grande Rain On Me (2020): I’d rather be dry, but at least I’m alive, ci gridano le due voci, sotto una pioggia che trasforma il dolore in rivolta, che purifica e sfida le proprie verità interiori in un inno alla libertà che rende immuni. E che dire dell’entusiasmante collaborazione con il gruppo k-pop delle Blackpink sfociata nel brano Sour Candy? La metafora delle caramelle per un gioco di seduzione che sfidando l’impazienza potrebbe “trovare il tempo per l’amore”… if you give me time then I could make time for your love!
Torna anche un duetto già sperimentato in Hello, hello… la migliore collaborazione di Chromatica sembra essere proprio Sine From Above con Elton John, una celebrazione della musica come cura e via di fuga. Interessanti collaborazioni anche nell’album remix Dawn of Chromatica, tra cui vale la pena citare la versione di Babylon con Bree Runway e quella di Free Woman con Rina Sawayama.
«È stato in quel momento che ho inventato Lady Gaga. Ho scoperto la supereroina dentro di me guardandomi allo specchio e vedendoci dentro quello che volevo essere […] Mi dicevano che ero strana, ma la verità è che sono semplicemente nata così»
– Estratto da R101.it
Adesso, dopo la “versione Gaga” di Patrizia Reggiani in House of Gucci (2021) e mentre ascoltiamo in loop il singolo Bloody Mary (per influenza diretta dell’incredibile successo della serie Wednesday) siamo tutti curiosi di vedere Lady Gaga nei panni di Harley Quinn: cosa c’è da aspettarsi dal seguito di Joker, Folie à Deux?
Ginevra Alibrio
Seguici su Google News