Milva, nome d’arte di Maria Ilva Biocalti, è considerata una delle più grandi cantanti italiane degli ultimi sessant’anni. La chioma rossa e l’intramontabile rivalità con Mina l’hanno incoronata simbolo della canzone degli anni ’60 e ’70. Numerose le partecipazioni al Festival di Sanremo che l’hanno resa celebre al grande pubblico. Ultima quella del 2018, quando consegnarono alla figlia il premio alla carriera.

Milva
Milva

Gli inizi di Milva: da Sabrina alla Pantera di Goro

Milva nasce a Goro, in provincia di Ferrara, il 17 luglio 1939 e da subito nutre una grande passione che per il canto. Si trasferisce a Bologna per studiare l’arte canora e inizia a esibirsi nei locali notturni sotto il nome di Sabrina. Nel 1959 vince un concorso per voci nuove indetto dalla Rai e molti del mestiere iniziano a guardarla con ammirazione.

Il debutto è nel 1961 al Festival di Sanremo, dove arriva terza con la canzone Il mare nel cassetto. Grazie alla splendida performance ottenuta durante la kermesse canora, Milva viene nominata “Cantante dell’anno” dalla critica discografica e, nello stesso anno, debutta al cinema al fianco di Gina Lollobrigida con il film La bellezza d’Ippolita.

Milva e Mina
Milva e Mina

L’eterna rivalità tra Milva e Mina

Sono questi gli anni della canzone italiana al femminile. Da subito la stampa impone su Mina e Milva una rivalità, sempre smentita da quest’ultima che, di contro, riconosceva una grande talento alla Tigre di Cremona. La voce da contralto di Milva, unica e dal vibrato riconoscibile, la resero da subito diversa dalle altre colleghe.

Anche e soprattutto grazie ai testi e agli argomenti trattati nelle sue canzoni: libertà, storie di vita vissuta proletaria o brani tratti dal repertorio folk. Ma Milva affronta anche testi ricavati dal patrimonio degli spirituals, in stile afroamericano, gospels, di spiccata intonazione sociale e religiosa e canzoni di protesta.

Milord Live da Una voce nel sole, 2001

Il teatro, l’affermazione all’estero e le più grandi canzoni di successo

Oltre alla carriera da cantante, Milva si dedica anche al mondo del teatro, lavorando al fianco di Gino Bramieri e David Riondino, per poi passare a Giorgio Strehler, che diventa una figura chiave per la sua crescita artistica. Milva riesce nella difficile impresa di farsi apprezzare dal pubblico tedesco, grazie alla sua profonda incursione nel repertorio brechtiano, reputato un traguardo assai difficile per un’artista italiana.

Gli anni ’70 sono quelli della grande affermazione estera: inizia una tournée in Francia e in Germania che la porterà a ottenere diversi dischi di platino, grazie anche alla scelta di registrare numerosi brani in lingua tedesca. Parallelamente continua la sua ascesa nel mondo della musica con la pubblicazione di numerosi album che faranno la storia della canzone italiana, grazie anche alle tante collaborazione che intratterrà nel corso degli anni con artisti del calibro di Ennio Morricone, Enzo Jannacci e Franco Battiato.

Tra i tanti successi ricordiamo Milord (1960), brano di Edith Piaf, simbolo dell’identità francese, al quale dedica un intero LP con le sue canzoni tradotte in lingua italiana. E ancora, La Filanda (1976), rivisitata in italiano e portata al successo dalla cantante portoghese Amália Rodrigues. Alexander Platz (1982), scritta da Franco Battiato, come tutto l’album Milva e dintorni (1982); Canzone di Don Backy, presentata al Festival di Sanremo 1968, dove si classificò terza.

La Filanda live da Alta Classe, 1992

I riconoscimenti internazionali e le ultime apparizioni di Milva

La grande carriera dalla Pantera di Goro è stata costellata da numerosi riconoscimenti e onorificenze. Milva è infatti l’unica artista italiana ad essere contemporaneamente Ufficiale dell’Ordre des arts et des lettres della Repubblica francese, Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania, Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana Cavaliere della Legion d’onore della Repubblica Francese.

L’ultima partecipazione al Festival di Sanremo risale al 2007 quando portò sul palco dell’Ariston la canzone The show must go on di Giorgio Faletti. Da circa 10 anni ha deciso di ritirarsi dalle scene a causa di problemi di salute, ma la Rossa Milva è rimasta indelebile nei cuori del pubblico che, nel 2018, grazie a un’idea lanciata da Cristiano Malgioglio, durante il Festival di Sanremo le ha dedicato il premio alla carriera, ritirato in diretta dalla figlia, Martina Corgnati.

A cura di Maria Zanghì

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