Le migliori trilogie della storia del cinema

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Di Francesca Cramerotti

Creare una storia che affascini ed intrattenga è un lavoro arduo, altrettanto difficile è costruire un universo continuativo a cui il pubblico possa affezionarsi. Nonostante le difficoltà, sono sempre di più, negli ultimi umani, i progetti che portano la serialità sul grande schermo. Le saghe cinematografiche meglio riuscite sono quelle che sono state in grado di creare armoniose dinamiche di coerenza narrativa e novità. Che ci si consideri veri fan o che si apprezzino semplicemente, ecco alcune delle trilogie più amate del cinema.

Trilogie cinematografie: la storia continua

Trilogie Il Signore degli anelli - Photo Credits: mymovies.it

A volte le idee dei registi sono ben articolate sin dal principio: un film è da sempre pensato come un tassello di un puzzle audio-visivo. Altre volte, il successo di un prodotto porta i produttori a tornare nello studio per ampliare una visione prima delimitata da confini. Sicuramente le trilogie legano il pubblico ad una storia che cresce insieme a lui ed offre, allo stesso tempo, curiosità e familiarità. I personaggi, rincontrati negli anni, diventano cari amici di cui si vuole conoscere il futuro, ed ogni strada percorsa ha senso solo quando inserita in un quadro più grande. Le trilogie sono più difficilmente dimenticabili ed è per questo che ritornano sempre come argomento di discussione nei discorsi degli appassionati di pellicole.

I cult del cinema tra affetto e rispetto

Nella lista di film da vedere almeno una volta nella vita troviamo Il Padrino di Francis Ford Coppola. Un cult dal 1972 che, con Il Padrino – Parte II (1974) e Il Padrino – Parte II (1990), diventa una delle trilogie fondanti del cinema. Il successo di critica della saga è stato provato dall’immensa influenza che l’opera di Coppola ha avuto sul mondo del grande e piccolo schermo. Dopo più di 50 anni, il Don Vito Corleone di Marlon Brando e il Michaeln Corleone di Al Pacino continuano a vivere in citazioni e personaggi della televisione moderna.

Nell’anno in cui si conclude questa saga, anche quella di Robert Zemeckis e Bob Gale saluta il suo pubblico con Ritorno al futuro – Parte III. Marty McFly e Doc portano sullo schermo una nostalgia per un passato romanticizzato ed una comicità che non invecchia mai. Dagli anni ’50, al futuro, per arrivare al vecchio west, la trilogia di Ritorno al futuro regala un universo di fantascienza sempre nuovo.

L’universo Marvel e DC

Le opere con supereroi come protagonisti ricorrono spesso alla produzione di saghe per poter creare un mondo in cui il pubblico possa immergersi. Tra tutte, la trilogia del premio oscar Christopher Nolan e quella di Iron Man, che ha posto le basi dell’intero MCU, sono tra le meglio eseguite. Con Batman Begins (2005) è subito chiara la potenza della perfetta collaborazione tra il regista e Christian Bale che porta al successo l’oscuro eroe della DC. Nel 2008 con Il cavaliere oscuro, l’incredibile performance di Heath Ledger nei panni di Joker diventerà la ciliegina sulla torta di un progetto che si concluderà, 4 anni più tardi, con Il cavaliere oscuro – Il ritorno.

L’universo cinematografico Marvel è forse l’esempio più calzante di nascita di un universo narrativo transmediale. La fama del franchise non sarebbe però stata così grande senza Iron Man e la Infinity Saga. Robert Downey Jr. diventa, in un processo quasi metamorfico, a partire dal 2008, uno dei personaggi più amati di sempre. Con Iron Man e, successivamente, Iron Man 2 (2010) ed Iron Man 3 (2013), intere generazioni hanno imparato ad amare il genio, miliardario, playboy, filantropo che è Tony Stark.

Il Signore degli Anelli: il dono di volare con la fantasia

Se si parla di trilogie è impossibile non citare il lavoro di Peter Jackson fatto sull’epico romanzo di J. R. R. Tolkien. Composta da Il Signore degli Anelli – La compagnia dell’Anello (2001), Il Signore degli Anelli – Le due torri (2002) e Il Signor degli Anelli – Il ritorno del re (2003) questa saga è uno dei progetti più ambiziosi della storia del cinema. Con un totale di 30 candidature agli Oscar e 17 vittorie, questa è una delle madri del genere fantasy, il cui enorme lascito è, tutt’oggi, intoccabile. La storia di Frodo, interpretato da Elijah Wood, erede dell’Anello del Potere, e del suo viaggio verso la sua distruzione ha fatto sognare e trasformato fette intere di popolazione in eterni fan. Con amore e devozione, quella del Signore degli Anelli rimarrà per sempre una delle migliori trilogie della storia.

Francesca Cramerotti

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