Tumori precoci tra i giovani in aumento: i fattori di rischio

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Di Mariapaola Trombetta

Una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Nature Reviews Clinical Oncology, ha rivelato un importante aumento globale di casi di giovani di età inferiore ai 50 anni, cui viene diagnosticato un cancro allo stadio iniziale. Numerevoli sono le diagnosi tumorali nella popolazione giovane. Ricorrenti per i tumori alla mammella, al colon-retto, all’endometrio, all’esofago, al dotto biliare extraepatico, alla cistifellea, alla testa, ai reni, al fegato, al midollo spinale, al pancreas, alla prostata, allo stomaco e alla tiroide.

Dalla metà del XX secolo, si sono verificati cambiamenti multigenerazionali sostanziali nell’esposoma, ovvero l’insieme di tutte le esposizioni ambientali, e non genetiche, cui un individuo è esposto a partire dal concepimento. Sono comprese modifiche nella dieta, nello stile di vita, nel livello di obesità, nell’ambiente e nel microbioma, che potrebbero interagire con le suscettibilità genomiche e/o genetiche. La ricerca, ha preso in esame questi fattori, oltre che svariati studi compiuti sullo sviluppo precoce di diversi tipi di tumore.

L’importanza della prevenzione per i tumori tra i giovani

La prevenzione è fondamentale-photo credits:fondoasim.it
La prevenzione è fondamentale-photo credits:fondoasim.it

Con l’evoluzione scientifica e tecnologica, nota importante la fanno la prevenzione e gli screening. Nonostante sia emerso un reale aumento dell’incidenza delle forme con esordio precoce di diversi tipi di cancro, rispetto agli anni precedenti, oggi la scoperta di un tumore è più semplice e veloce.

Studi prospettici effettuati con biobanche specifiche e raccolta di dati, permettono di studiare le esposizioni al rischio nella prima infanzia, e le loro implicazioni rispetto a più tipi di cancro. Fondamentale anche la sensibilizzazione del pubblico e degli operatori sanitari. Su un cambiamento in atto nella società attuale, questo studio può essere considerato come primo punto di analisi.

Il microbioma: un ruolo determinante

Un ruolo determinante nello sviluppo dei tumori, è quello del microbioma. Otto tra i 14 tipi di cancro a esordio precoce, con un’incidenza in aumento, riguardano l’apparato digerente. Essi infatti sono: quelli del colon-retto, dell’esofago, del dotto biliare extraepatico, della cistifellea, della testa e del collo, del fegato, del pancreas e dello stomaco. Questo indica la potenziale importanza patogena del microbioma sia orale che intestinale

Tra i fattori che possono influenzare lo sviluppo di varie malattie croniche, attraverso diversi meccanismi fisiologici, comprese le alterazioni microbiche, troviamo: la nutrizione, alcuni fattori dello stile di vita e l’uso di antibiotici. In molti paesi l’uso di antibiotici, è stato associato ad alcuni tipi di cancro. A partire dagli anni ’80, è aumentata negli adolescenti la malattia infiammatoria intestinale, fattore di rischio accertato per il cancro del colon-retto. In questa malattia, il microbioma riveste un ruolo importante. A sviluppare il sistema immunitario è proprio il microbioma della prima infanzia. A fornire nuovi spunti di approfondimento, con molta probabilità, saranno le interazioni tumore-microbico-immunità. Una frontiera di ricerca emergente.

I dati dei tumori: i casi

Gli studi si basano su campioni di piccole dimensioni. La maggior parte dei risultati, richiedono un’ulteriore analisi. Dagli studi, sono emerse prove relative ai fattori di rischio per diversi tumori a esordio precoce. Per quanto riguarda il cancro al seno in premenopausa, ovvero prima dei 45-50 anni, è possibile che una campagna di screening più puntuale abbia contribuito ad aumentare l’incidenza del cancro al seno in premenopausa nei Paesi con determinati programmi di prevenzione. Nonostante il controllo mammografico sia diventato più diffuso, negli Stati Uniti l’incidenza del cancro al seno è comunque aumentata in modo più evidente nelle donne di età inferiore ai 40 anni, che sono al di sotto dell’età in cui è richiesto un controllo puntuale.

Tra i fattori di rischio accertati, i principali sono relativi in primis all’ambito riproduttivomaggiore precocità del menarca, l’uso di contraccettivi orali, l’età avanzata del primo parto e il non allattamento al seno. In presenza di un alto Indice di Massa Corporea in età adulta, il rischio di cancro al seno in premenopausa è ridotto. Al contrario, accresciuto dall’altezza, dal rapporto vita-fianchi e dall’aumento di peso nell’età adulta più avanzata. Tra i fattori di rischio, il consumo di alcol e il fumo.

Cancro del colon-retto, tra i fattori di rischio: la dieta

Secondo alcuni studi, c’è un collegamento tra un elevato Indice di Massa Corporea (BMI) in età adulta e lo sviluppo precoce di cancro al colon retto. Altri hanno dimostrato la medesima associazione durante l’infanzia o l’adolescenza. L’Indice di Massa Corporea è stato associato maggiormente al cancro del colon rispetto al cancro del retto. Un ruolo chiave nello sviluppo precoce di questo tumore, lo giocano: lo stile di vita sedentario, l’inattività fisica, e la sindrome metabolica, che comprende: ipertensione, iperglicemia, obesità addominale, iperlipidemia, e patologie metaboliche individuali come il diabete di tipo 2

I fattori di rischio principali sono legati alla dieta, ed includono: l’assunzione di bevande zuccherate durante l’adolescenza e la giovane età adulta, i modelli dietetici occidentali, l’assunzione di carne processata, l’assunzione di carne rossa, il basso apporto di vitamina D, l’assunzione limitata di verdurafrutta e micronutrienti, un indice dietetico e uno stile di vita legati all’iperinsulinemia e al consumo eccessivo di alcol. Tra gli altri fattori di rischio: malattie infiammatorie intestinali come la colite ulcerosa, il morbo di Crohn, l’uso a lungo termine di antibiotici e una storia familiare di CRC.

Altri casi di tumori precoci frequenti

L’adenocarcinoma endometriale è il tipo più comune di cancro del corpo uterino. Collegata ad un rischio di cancro dell’endometrio, è l’obesità. Tra gli altri fattori di rischio: mestruazioni irregolarinulliparità, ovvero non aver mai partorito, ed inclusa una storia familiare di qualsiasi cancro. Due principali sottotipi di cancro esofageo, sono: il carcinoma a cellule squamose e l’adenocarcinoma. Gli adenocarcinomi esofagei sono più diffusi nei paesi occidentali, mentre i carcinomi a cellule squamose esofagee sono più comuni in alcune parti dell’Asia e in poche altre località geografiche. Obesità, malattia da reflusso gastroesofageo e il fumo, tra i principali fattori di rischio. Questi fattori di rischio, possono comportare anche: tumori della testa e del collo ( fra cui adenocarcinomi, linfomi, sarcomi e altri sottotipi più rari), il cancro del rene, il cancro al fegato, ed il cancro al pancreas,.

Per quanto riguarda invece il Mieloma multiplo, i fattori di rischio accertati includono: il sesso maschile, l’obesità e una storia familiare di MM. Altezza elevataobesitàetà precoce alla pubertà e livelli elevati di testosterone e fattore di crescita insulino-simile 1 (IGF1), sono invece i fattori di rischio del cancro alla prostata. Ad incidenza elevata, è il cancro alla tiroide. La maggior parte dei carcinomi papillari della tiroide, il sottotipo più comune di cancro della tiroide, si comportano clinicamente come tumori essenzialmente benigni.

Mariapaola Trombetta

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