La Legge di Bilancio 2022 arriverà al Senato nelle prossime ore. Il testo che verrà trasmesso a Palazzo Madama è quello approvato del Consigli dei Ministri il 28 ottobre. Ad ostacolare le discussioni per la Manovra sono state le discussioni su pensioni, taglio delle tasse, bonus fiscali e reddito di cittadinanza. Nella Manovra 2022 non sono presenti solo misure ex novo, ma sono presenti delle riscritture di misure come il Reddito di Cittadinanza o la ricerca del lavoro.

Manovra: le nuove misure e le misure modificate

La Manovra ha un testo che ha dai 185 ai 219 articoli, una versione extralarge della manovra che deve essere discussa in settimana al Parlamento. La Manovra dello scorso anno conteneva ben 243 norme. Tra le misure ex novo ci sono una serie di finanziamenti per la manutenzione di strade e scuole e per la realizzazione di nuove infrastrutture per la modalità green. Il Reddito di Cittadinanza è stato profondamente riscritti, infatti è stata tolta la figura del navigator e sono stati introdotti nuovi paletti per spingere i beneficiari alla ricerca di lavoro.

Altre novità sono numerose misure a sostegno dei disabili, a partire dall’indicazione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali (Leps), che accompagnano la legge delega sulla disabilità. Anche l’anno prossimo non è previsto il bollo sui certificati anagrafici online. Tre le 34 norme aggiuntive ci sarà una nuova stretta sulle strutture ricettive del turismo. Sia alberghi che chi affitta per brevi periodi devono avere una banca dati, consultabile anche in chiave anti-evasione.

Taglio delle tasse, superbonus e ammortizzatori sociali

Nella nuova Manovra firmata Draghi-Franco è previsto il taglio delle tasse agli investimenti. Sono stanziati 8 miliardi per la riduzione dell’Irpef e dell’Irap e 4 miliardi in più per la Sanità e i vaccini Covid. Inoltre sono previsti 90 milioni per arginare la fuga di medici e infermieri dai Pronto Soccorso. Per quanto riguarda le pensioni è confermata la misura Quota 102, che permette di andare in pensione a 64 anni e 38 anni di contributi. Prorogata anche “Opzione donna“, l’anticipo pensionistico per le donne lavoratrici dipendenti o autonome, senza modifiche dei requisiti. È previsto inoltre l’ampliamento dell’Ape sociale, che comprenderà anche maestre e maestri d’asilo e della scuola primaria, portantini e estetiste.

Il Superbonus 110% rimane fino al 2023, anche se è stato rivisto e corretto. Il tetto Isee è abbassato a 25mila euro per i proprietari di villette e case singole. Questo cambiamento è già sotto attacco da parte di Lega e M5s. Prorogata anche la cessione del credito accompagnata da un decreto ad hoc per i controlli preventivi anti-frodi.

Cosa cambia per il Reddito di Cittadinanza

Dopo settimane di discussioni il Reddito di Cittadinanza è stato profondamente modificato e incasserà un miliardo in più strutturale. Per evitare che il sussidio diventi un disincentivo alla ricerca del lavoro sono stati rivisti i criteri per le offerte di lavoro. La prima offerta sarà entro gli 80km da casa, oppure entro i 100 minuti con i mezzi pubblici, mentre la seconda sarà in tutt’Italia. Non è prevista una terza offerta. Dopo due offerte rifiutare si perde il beneficio. Fino ad ora le possibilità di rifiuto erano tre. Ora già al primo rifiuto si perderanno 5 euro mensili, con una decalage che si fermerà alla soglia dei 300 euro.

Un’ulteriore stretta è prevista per la verifica dei beneficiari che cercano attivamente lavoro: una volta al mese dovranno recarsi in un centro per l’impiego per verificare la propria presenza. Per chi non si presenta almeno una volta al mese, salvo comprovati motivi, scatta la decadenza immediata. Lo stesso vale per chi non può sottoscrivere il Patto per il lavoro, ma è vincolato da quello per l’inclusione sociale. In questo caso i beneficiari devono presentarsi ai centri anti-povertà per vedere i progressi fatti e verificare il rispetto del “progetto personalizzato” di inclusione, pena la perdita del Reddito.

Non ci saranno più le figure dei Navigator per aiutare i beneficiari a trovare lavoro. I 2.500 navigator non sono prorogati con la Manovra e per questo i sindacati sono già pronti a scendere in piazza il 18 novembre. I dipendenti dei centri dell’impiego oppure quelli di agenzie per il lavoro private aiuteranno i beneficiari nella ricerca. Le Regioni stanno assumendo altri dipendenti per recuperare i ritardi.

Scuola, addio alle classi pollaio e nuove misure per i giovani e l’affitto

Nelle aree più svantaggiate o dove c’è un alto tasso di dispersione scolastica non ci saranno più classi pollaio. Sarà introdotta una nuova norma che permetta la possibilità di creare nuove classi in deroga ai limiti previsti dalle leggi vigenti. Il Ministro dell’Istruzione e quello dell’Economia dovranno individuare i criteri, nei limiti delle risorse e del personale disponibile. Per la manutenzione straordinaria delle scuole raddoppiano i fondi, arrivando a più di 4 miliardi. I fondi servono anche per la messa in sicurezza, per nuove costruzioni o l’incremento dell’efficienza energetica, per i livelli essenziali delle prestazioni per gli asili nido.

Nella nuova manovra sono previste numerose norme per i giovani e per le donne. Le agevolazioni per l’acquisto della prima casa sono prorogate, mentre per chi sceglie di andare a vivere in affitto ci saranno degli sconti. Per avere lo sconto sull’affitto, il tetto massimo scende a 2mila euro l’anno.

Mobilità green: dal potenziamento delle metro all’alta velocità

Nel capitolo sugli investimenti spiccano le risorse per raggiungere gli obiettivi di taglio delle emissioni e di controllo dei cambiamenti climatici. Sono previsti una serie di fondi creati ad hoc per il rinnovo di parco autobus, piste ciclabili e per carburanti meno inquinanti per navi e aerei. Inoltre ci saranno dei finanziamenti per l’alta velocità sulla linea adriatica, circa 5 miliardi e oltre 3 miliardi destinati a 5 grandi città. Nelle città di Roma, Milano, Napoli, Torino e Genova i fondi dovranno essere usati per aumentare le linee delle metro.

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