
Giovane talentuosa e ragazza prodigio, l’attrice irlandese Saoirse Úna Ronan è oggi divenuta una delle più brave interpreti del momento.
Dopo il primato di Jennifer Lawrence, è la seconda ragazza ad aver ricevuto quattro nomination agli Oscar sotto i 25 anni e oggi, 12 Aprile, per i suoi 28 anni d’età, ripercorriamo la carriera che l’ha portata ad essere una delle migliori stelle di Hollywood.
Saoirse Ronan, la nascita di un prodigio
Figlia dell’attore Paul Ronan, sin dall’infanzia Saoirse è riuscita ad entrare prepotentemente a far parte del mondo del cinema, accompagnando suo padre durante le riprese dei film. La prima parte della sua ricca carriera la ottenne in un telefilm irlandese, “The Clinic”, e successivamente in una commedia romantica dal nome “2 Young 4 Me- Un fidanzato per mamma”, comparendo sul grande schermo nel ruolo di una ribelle adolescente. Dopo aver partecipato ai provini per ottenere il ruolo di Luna Lovegood nella saga di “Harry Potter”, la Ronan conquistò il pubblico e la critica soltanto nel 2007, quando recitò nel film di Joe Wright “Espiazione“. La sua incredibile performance le offrì l’onore di essere candidata agli Oscar e ai Golden Globe nella categoria “miglior attrice non protagonista” alla precoce età di 13 anni.
Nel 2009 Peter Jackson la chiamò per interpretare la protagonista del suo film “Amabili resti”, adattamento tratto dall’acclamato romanzo di Alice Sebold, e l’interpretazione dell’adolescente Susie Salmon, stuprata e uccisa da un killer, le valse altri premi e riconoscimenti, tra cui la candidatura ai BAFTA Awards. Nel 2011 divenne la protagonista de “L’ospite”, film tratto dal romanzo di Stephenie Meyer, e nel 2014 l’eccentrico regista Wes Anderson la ingaggiò per una parte in “Grand Budapest Hotel“, pellicola che fu trionfale agli Oscar del 2015. Inoltre, nello stesso anno, Saoirse fu il volto di “Brooklyn”, lungometraggio diretto da John Crowley, nel quale il ruolo di Eilis Lacey le valse ancora una volta altre prestigiose nomination.
Gli ultimi film e la continua ascesa
Ed Sheeran, stupito dalle prestazioni della giovane, chiamò nel 2017 la Ronan nel videoclip della canzone “Galway Girl”, in cui i due protagonisti girano la città irlandese insieme. Nello stesso anno, inoltre, l’attrice fu la protagonista di “Chesil Beach- Il segreto di una notte”, pellicola ispirata al romanzo di Ian McEwan “Chesil Beach” che affronta i tabù sessuali e sociali dell’Inghilterra del 1960. L’apice della carriera di Saoirse Ronan venne raggiunto, però, con “Lady Bird”, film di Greta Gerwig che le valse la prima vittoria ai Golden Globe per l’incredibile parte di una giovane adolescente anticonformista.
Gli ultimi anni hanno visto l’attrice destreggiarsi tra i più disparati ruoli, da Maria Stuarda in “Maria Regina di Scozia” al fianco di Margot Robbie a Jo March in “Piccole donne“, adattamento del classico di Louisa May Alcott voluto fortemente da Greta Gerwig. Richiesta ancora una volta quest’anno da Wes Anderson per il suo “The French Dispatch“ in un piccolo cameo, la Ronan ha in serbo diverse sorprese per il futuro, tantissimi progetti che, speriamo, le valgano la tanto ambita statuetta. Nel frattempo, alla stella più giovane di Hollywood, auguriamo solo tanta fortuna e splendore per il futuro.
Monica Blesi
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