Il 10 Marzo 1958 nasce, a Meadville, Sharon Vonne Stone, colei che, dagli anni ’80 in poi, è divenuta un’icona nel mondo del cinema di Hollywood e dell’alta moda.
Nata da Joe e Dorothy Stone, operai in una fabbrica di colla, Sharon è la secondogenita di quattro figli. Durante la sua giovinezza partecipa a diversi concorsi di bellezza, arrivando sempre al primo posto, e questo risultato la spinge a lasciare la Pennsylvania e a trasferirsi a New York per tentare la carriera da modella. Soltanto nel 1977, però, riesce finalmente a firmare il suo primo contratto per sfilare in passerella con la Ford Modeling Agency.
L’ascesa da modella e il debutto di Sharon Stone nel cinema
Dopo questa prima esperienza, Sharon Stone diviene in pochissimo tempo una delle indossatrici più importanti d’America. Ormai volto rinomato, la modella decide di tentare dei provini per sfondare nel cinema, debuttando per la prima volta con un piccolo ruolo nel film del 1980 “Stardust Memory”, diretto dal geniale e giovane Woody Allen. La prima vera parte di rilievo, però, la ottiene soltanto in “Atto di forza”, del 1990, in un momento molto particolare per la carriera della modella. Difatti, in concomitanza con l’uscita della pellicola, la Stone viene immortalata senza veli sulla rivista di “Playboy“, un atto che crea grande scalpore intorno alla sua figura.
Nonostante l’ottima interpretazione in “Atto di forza”, la sua carriera ha una vera e propria svolta grazie al ruolo ottenuto nel film campione d’incasso “Basic Instinct”, rilasciato nelle sale nel 1992. Qui la Stone interpreta la serial killer Catherine Tramell, ruolo che crea, ancora una volta, enorme scalpore e popolarità intorno alla figura dell’attrice a causa delle numerose scene di nudo e sesso presenti all’interno del lungometraggio. Dopo questa prova, non solo la Stone diviene un simbolo del cinema hollywoodiano degli anni ’90, ma viene eletta dalla rivista “People” tra le cinquanta donne più belle del mondo.
Dagli anni 2000 a oggi
Dopo aver lavorato con grandissimi attori in altre pellicole di successo (Richard Gere in “Trappola d’amore” e Russell Crowe e Leonardo DiCaprio in “Pronti a morire”), la Stone riceve la sua prima candidatura agli Oscar nella categoria “Migliore attrice protagonista” grazie al ruolo ottenuto in “Casinò”, film di Martin Scorsese. Pur non vincendo il premio, riesce comunque ad aggiudicarsi il suo primo Golden Globe grazie alla medesima interpretazione. Negli anni a seguire, il ruolo di antagonista in “Catwoman” e, soprattutto, il ritorno nel sequel “Basic Instinct 2” la vedono al centro di varie polemiche. In particolare, la ricomparsa nel ruolo di Catherine Tramell e le sue scene di sesso lesbico e di gruppo portano il film a non avere affatto il successo sperato, rendendolo il maggior flop del 2006.
Ottenuti dei ruoli nella serie “Law and Order- Unità vittime speciali” e nei film “Lovelace”, “Gigolò per caso” e Gods Behaving Badly”, nel 2014 Sharon viene chiamata da Pupi Avati nel suo film “Un ragazzo d’oro”, dove lavora al fianco di Riccardo Scamarcio e Cristiana Capotondi. Questo ruolo diviene uno dei più importanti lavori dell’attrice degli ultimi anni e la sua interpretazione segna la bellezza della pellicola, la quale riceve diversi premi e ottimi commenti dalla critica. E, nonostante abbia raggiunto i 64 anni, la Stone continua ad essere una figura ammaliante ed affascinante, capace di attirare lo sguardo di ogni spettatore e di tutti gli amanti del cinema. E il suo carisma e il suo magnetismo continueranno ad affascinare il mondo ancora per tanto tempo, perché la sua figura rimarrà per sempre iconica nella storia del cinema e della moda di tutti i tempi.
Monica Blesi
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